06/01/2016 - La prima ordinanza dell’anno della Capitaneria di Porto di Capri firmata dal tenente di vascello Dario Gerardi disciplina gli ormeggi delle piccole imbarcazioni adibite a trasporto passeggeri che effettuano a Capri attività turistico ricreativa. L’ordinanza numero 1 del 4 gennaio emanata dall'Ufficio Circondariale Marittimo mette fine ad una querelle iniziata ormai da due anni e traccia le linee per una regolamentazione degli ormeggi nel porto commerciale di Marina Grande, fissando posti ormeggio e orari.
L’ordinanza entrata in vigore con decorrenza immediata stabilisce i programmi operativi di tutte le attività relative all’anno 2016. Le domande con le richieste di ormeggio per le società che operano nel settore del trasporto turistico di piccolo cabotaggio dovranno pervenire non oltre il 31 gennaio 2016. Nel dispositivo in questione viene infatti determinato che “le domande con le richieste di ormeggio per le società che operano nel settore del trasporto turistico di piccolo cabotaggio dovranno pervenire presso l'Autorità Marittima”.
La regolamentazione degli ormeggi a Capri si è resa necessaria anche a causa delle particolari caratteristiche del porto di Marina Grande e riguarda soprattutto il cosiddetto molo “Levante Banchinella” e gli attracchi numero ventidue, ventitrè e ventiquattro. Secondo quanto stabilito dall'ordinanza gli orari di ormeggio delle diverse unità dovranno “discostarsi di almeno quindici minuti per ogni molo” e per un massimo di due unità contemporaneamente.
I diportisti che contravverranno a tali disposizioni rischiano sino alla revoca dell'ormeggio. L'articolo 3 dell'ordinanza, infatti, prevede che per le società che “non effettuano l'accosto programmato per più di cinque volte al mese” lo stesso verrà revocato. Soddisfazione e condivisione giungono sia dall'amministrazione comunale di Capri che da quella di Anacapri.

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