NON SUSSISTONO LE ESIGENZE CAUTELARI, REVOCATO L'OBBLIGO DI FIRMA AL SEGRETARIO GENERALE DEL COMUNE DI CAPRI GIULIA DI MATTEO. E' INDAGATA IN UN'INCHIESTA PER CORRUZIONE E TURBATIVA D'ASTA

26/01/2016 - Nuovo importante capitolo nell’inchiesta sugli appalti dei rifiuti sull’asse Forio-Lacco Ameno, con la vicina Monte di Procida. Il giudice per le indagini preliminari ha disposto la revoca della misura cautelare dallo stesso emessa a carico di Giulia Di Matteo, all’epoca dei fatti oggetto di indagine segretaria comunale dapprima a Lacco Ameno e poi proprio nella cittadina montese, attualmente segretario comunale a Capri. Secondo il gip non sussistono più le esigenze cautelari, dunque è stato di fatto revocato l’obbligo di presentazione alla polizia giudiziaria cui la funzionaria era sottoposta. In precedenza, analogo provvedimento era stato applicato anche nei confronti dell'ex sindaco di Monte di Procida di Francesco Iannuzzi. La Di Matteo è indagata nell'ambito dell'inchiesta della Procura di Napoli per turbativa d'asta e corruzione che coinvolge anche il senatore di Ischia Domenico De Siano.

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