IMU/TASI 2016 A CAPRI: TUTTE LE NOVITÀ INTRODOTTE PER GLI IMMOBILI CONCESSI IN COMODATO, ECCO I CASI IN CUI SI HA DIRITTO ALL'ESENZIONE

04/02/2016 - L'assessore ai tributi del Comune di Capri, Vincenzo Ruggiero, ha diffuso sul sito istituzionale della Città di Capri un comunicato relativo a tutte le novità per Imu e Tasi per il 2016. "Si comunica - è scritto nel comunicato - che con l’approvazione della legge di stabilità 2016, L. 208 del 28/12/2015, sono state introdotte le seguenti novità in materia di IMU e TASI:
IMU/TASI – in caso di immobile concesso in comodato ad un parente in linea retta di primo grado che la utilizzi come abitazione principale, fatta eccezione delle unità immobiliari classificate nelle categorie catastali A1/A8/A9, l’imposta è ridotta del 50% a condizione che il contratto sia registrato e che il comodante possieda un solo immobile in Italia e risieda anagraficamente nonché dimori abitualmente nello stesso comune in cui è situato l'immobile concesso in comodato; il beneficio si applica anche nel caso in cui il comodante oltre all'immobile concesso in comodato possieda nello stesso comune un altro immobile adibito a propria abitazione principale, ad eccezione delle unità abitative classificate nelle categorie catastali A/1, A/8 e A/9. Per poter usufruire della riduzione di cui sopra è necessario attestare i suddetti requisiti nel modello di dichiarazione ministeriale IMU (scaricabile sul sito del Comune www.cittadicapri.it) entro i termini previsti per la dichiarazione dei redditi dell’anno di riferimento. Il comodato deve essere registrato all’Agenzia delle Entrate entro 20 giorni dalla data di sottoscrizione. Per i contratti registrati entro il 1 marzo 2016 la riduzione varrà a partire dal 1 gennaio 2016.
TALE RIDUZIONE VA APPLICATA SIA AI FINI IMU CHE AI FINI TASI.
TASI – dall’anno d’imposta 2016 è prevista l’esenzione per tutti gli immobili adibiti ad abitazione principale, con l’esclusione di quelle classificate A1/A8/A9. L’esenzione è applicata sia ai soggetti proprietari che ai soggetti occupanti, pertanto in caso di abitazione principale di proprietà l’imposta non è dovuta per l’intera quota, in caso di abitazione principale non di proprietà l’imposta non è dovuta solo per la quota riservata all’occupante dell’immobile (30%)".

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