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Tempi duri per i pescatori di datteri di mare: il Comune di Capri parte civile nei processi. Bozzaotre: "Iniziativa a difesa dell'ambiente e del territorio" |
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19/02/2016 -
Tempi duri per i pescatori di frodo: oltre al processo penale rischiano di dover pagare i danni al Comune di Capri. Da ora in avanti l’ente pubblico caprese si costituirà parte civile nei procedimenti giudiziari in cui sono imputati i “datterari” sorpresi dalle forze dell’ordine ad asportare dai fondali capresi i frutti di mare la cui pesca è proibita. L’amministrazione comunale di Capri, con delibera di Giunta, ha autorizzato nei giorni scorsi il Sindaco a costituirsi parte civile, per il ristoro dei danni morali e materiali subiti da Capri, in un procedimento penale che vede imputato un pescatore residente nell’area stabiese che, insieme ad altri due complici, fu sorpreso con attrezzatura da sub ad estrarre e catturare datteri bianchi. I fatti risalgono al mese di settembre 2013. L'udienza dibattimentale del processo davanti al giudice monocratico è stata fissata per il prossimo 20 aprile presso la nona sezione del tribunale di Napoli. A rappresentare il Comune di Capri sarà l’avvocato Marco Federico. “Il Comune - ha detto l’assessore agli affari legali Roberto Bozzaotre - si costituirà parte civile in tutti gli altri casi che si dovessero verificare. L’amministrazione anche attraverso questo strumento agirà a difesa del proprio territorio e delle proprie risorse naturali e marine”.
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