DRAMMA DELLA SOLITUDINE: ANZIANA DONNA RESIDENTE A CAPRI TROVATA MORTA IN UN APPARTAMENTO A ROMA ALL'OLGIATA. IL CADAVERE ERA LÌ DA UN MESE: SCIACALLAGGIO DEI LADRI CHE RUBANO TUTTO

10/03/2016 - Donna di origine francese residente a Capri in via Sopramonte trovata morta a Roma. Un dramma della solitudine, in una vicenda che si tinge di giallo in quanto i ladri hanno fatto razzia nella villa in cui l'anziana proprietaria era morta in solitario già da diversi giorni. L'agghiacciante ipotesi, rivelata oggi dal quotidiano di Roma "Il Mesasaggero", emerge dai rilievi effettuati dopo la scoperta del cadavere di Henriette Claire Nobile Fortunato, 84 anni, francese, proprietaria di casa a largo Olgiata nell'isola 103, ma ufficialmente residente a Capri in via Sopramonte 28 anche in questo caso in un immobile di sua proprietà.
Porte e finestre spalancate, in casa all'Olgiata non è stato trovato neanche un euro, spariti anche gioielli e preziosi. Sono gli agenti del commissariato Flaminio Nuovo ad indagare e a svolgere tutti gli accertamenti per individuare eventuali responsabilità di terzi per l'abbandono della signora, nata a Parigi. L'anziana è morta senza che nessuno si accorgesse di nulla. Per almeno un mese il cadavere è rimasto riverso nella sala da pranzo fino al punto che lo stato di decomposizione ha reso il volto irriconoscibile. C'è la concreta possibilità che qualcuno possa essersi introdotto nell'abitazione, essersi imbattuto nel corpo, e avere rubato soldi dalla villa.
Della signora Henriette Claire Nobile Fortunato si parlò nell'estate del 2015 quando il suo appartamento di Capri, in via Sopramonte, fu dichiarato ufficialmente inagibile per ragioni igienico-sanitarie e ne fu disposto lo sgombero: vigili del fuoco e polizia municipale di Capri, recatisi nell'appartamento nella mattina dell'11 agosto a seguito di un principio di incendio, si trovarono di fronte una scena a dir poco indescrivibile, sporcizia e disordine dappertutto, allacci alla rete idrica ed elettrica disattivati, dichiarandone quindi l'inagibilità. Dopo il provvedimento di inibizione, la signora lasciò Capri e si trasferì nella sua villa romana dove, in piena solitudine, ha poi trovato la morte.

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