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Vita straordinaria di San Gennaro, a Milano il "Sanghenapule" di Roberto Saviano con le musiche del compositore anacaprese Gianluca Catuogno. Un successo!
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07/04/2016 - Roberto Saviano e Mimmo Borrelli portano al Piccolo di Milano "Sanghenapule", dal 5 al 17 aprile, per raccontare Napoli e la "napolenità", frammenti di una storia intrecciati attraverso il suo simbolo: San Gennaro. E c'è anche un pizzico di Capri: le musiche, dal vivo, sono infatti scritte ed eseguite dall'anacaprese Gianluca Catuogno insieme al bacolese Antonio Della Ragione.
Un successo la prima.
Roberto Saviano nei panni di Virgilio e Mimmo Borrelli in quelli di Dante: "Sanghenapule" è presentato come una Divina Commedia alla napoletana. "Vita, storie e mito di San Gennaro" è il sottotitolo dello spettacolo che va in scena fino al 17 aprile al Piccolo Teatro Grassi di Milano. «Immaginando uno spettacolo su San Gennaro - racconta Roberto Saviano - pensiamo a un racconto di Napoli attraverso i secoli. Il Santo ne è protagonista in quanto figura di mediatore, spartiacque tra il bene e il male, tra il celeste il sotterraneo, tra la luce della nostra città e l'oscurità delle sue contraddizioni». «Quello di San Gennaro è un culto - prosegue Mimmo Borrelli - che si intreccia a tradizioni pagane. E se la chiave di questa religiosità è l'innesto, la stessa contaminazione si manifesta nella lingua con cui andiamo a costruire il nostro racconto, ricca, viva, barocca che deve di necessità tradurre sulla scena una tradizione così stratificata nei secoli». Sia Saviano sia Borrelli sono nati a Napoli nel 1979 ed entrambi hanno raccontato l'inferno della criminalità: Saviano attraverso la cronaca, Borrelli quasi in forma di tragedia classica. Ora le loro parole si intrecciano, in questa nuova produzione del Piccolo Teatro, per tornare a raccontare la 'napoletanità', frammenti della storia della città, intrecciati su una trama, tra il serio e il grottesco, attraverso il suo simbolo e santo protettore, San Gennaro, e la ritualità che lo accompagna. A sottolineare il racconto, le sonorità eteree scritte ed eseguite dal vivo, come detto, da Antonio Della Ragione e Gianluca Catuogno.
Al maestro e compositore Gianluca Catuogno complimenti vivissimi e in bocca al lupo da parte della nostra redazione.

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