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Gargiulo (Federalberghi:) "Non sono i pulmini degli hotel a ingorgare il traffico ma le auto private utilizzate dai b&b" |
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26/05/2016 -
Tra Capri e Anacapri, la Federalberghi
isolana si schiera «nel mezzo» proponendo «flussi programmati». È
Sergio Gargiulo, presidente di Federalberghi Capri, a spiegare
all'Adnkronos la posizione degli albergatori dell'isola azzurra sulla
«querelle» tra comune basso e comune alto sugli sbarchi a Marina
Grande, il porto che serve sia Capri che Anacapri.
«No al numero chiuso, ma no anche a lasciare le cose così come sono -
spiega Gargiulo - io sono per una via di mezzo, nel senso che
bisognerebbe avere dei flussi programmati. L'isola deve essere
visitabile da tutti e non può essere a numero chiuso, ma bisogna avere
un numero di ore obbligate per poter stare sull'isola. Per capirci,
chi programma un'escursione deve restare almeno 5 o 6 ore. Non è
possibile che una crociera arrivi alle 9 e vada via alle 11, bloccando
tutto il porto». Serve «un circolo virtuoso - prosegue - in modo che
si entri da una parte e si esca dall'altra».
Altra questione è la programmazione della circolazione,
e qui, di fronte alla possibilità di limitare i pulmini degli alberghi
capresi, Gargiulo spiega di essere fortemente contrario: «Sono pulmini
di cortesia, servizi degli alberghi qualificati ai clienti. Alcune
strutture più lontane dal porto, senza poter contare su questo
servizio, andrebbero in grossa difficoltà e non potrebbero lavorare.
Inoltre non sono i pulmini degli alberghi a creare caos, piuttosto
viene creato dalle auto dei b&b, il 90% delle quali private».
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