"FORTI. PROGETTI, NON POTERI": È IL TITOLO DEL CONVEGNO DEI GIOVANI DI CONFINDUSTRIA 2016 A CAPRI. PREVISTI INTERVENTI DEI MINISTRI GIANNINI, POLETTI, BOSCHI E CALENDA, DEI TRE LEADER SINDACALI, DI SINDACI E PRESIDENTI DI REGIONE

17/10/2016 - "Forti. progetti, non poteri". E' questo il titolo del trentunesimo convegno dei giovani imprenditori di Confindustria che si terrà venerdì 21 e sabato 22 al grand hotel Quisisana a Capri. Molto ricco il parterre di ospiti. Sono previsti nella due giorni gli interventi, tra gli altri, di quattro ministri (Stefania Giannini, Giuliano Poletti, Maria Elena Boschi e Claudio Calenda), dei tre leader delle principali organizzazioni sindacali Cgil, Cisl e Uil Camusso, Furlan e Barbagallo, di sindaci di varie realità italiane (il primo cittadino di Napoli e i sindaci di Amatrice e L'Aquila), dei presidenti della Regione Puglia e della Regione Sicilia Michele Emiliano e Rosario Crocetta, del presidente dell'Inps Tito Boeri.
I lavori saranno moderati da David Parenzo e da Enrico Mentana.
"Una comunità ha bisogno di valori per esistere, ma necessita di valore per crescere - si legge nella scheda di presentazione -. Perché quello che accomuna un Paese e un’azienda è che nessuno dei due può permettersi di rimanere fermo. Rimanere fermo - senza innovare, progettare nuove infrastrutture, modernizzare le proprie istituzioni - equivale a andare indietro. Perdere centralità nella politica internazionale, competitività nelle dinamiche del mercato mondiale, attrattività verso investimenti e talenti. E l’Italia non può permetterselo".
"Per questo, dobbiamo tornare a creare più 'valore aggiunto', che non è un accessorio - continuano gli organizzatori del convegno - ma il solo strumento per dare attuazione all’uguaglianza e alla libertà. Per trasformare i principi astratti in concrete opportunità. Per offrire non solo grandi sogni ma vero benessere per le nuove generazioni. C’è un’Italia della possibilità, della fiducia, dell’innovazione, a cui dobbiamo dare forza. Dobbiamo dare strumenti forti ma anche visioni forti, perché è su queste che si costruisce il futuro di una nazione: sulla sua capacità di progettare".
"E’ questa - è scritto nella scheda del convegno - l’Italia che ha orgoglio. Non per la forza del proprio potere ma per quella delle proprie idee. L’Italia che ha coraggio. Di affrontare le sfide, di non tirarsi indietro. L’Italia che ha capacità. Convinta che il valore di uno Stato è il valore degli individui che lo compongono. Siamo noi che creiamo valore. Siamo noi che diamo sostanza ai valori", concludono gli organizzatori del meeting.

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