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Il caso: "Io, caprese all'estero, ho ricevuto la lettera di Renzi e l'ho rispedita al mittente perchè sgradita, anche gli altri facciano lo stesso" |
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16/11/2016 -
Da alcuni giorni è esploso il caso delle lettere firmate dal premier Matteo Renzi inviate a 4 milioni di italiani all'estero con le quali si chiede di votare "Sì" al referendum costituzionale del 4 dicembre. Il Comitato per il No e molti esponenti politici di opposizione hanno fortemente contestato l'operazione minacciando azioni legali, invece Renzi e il Governo hanno difeso l'invio delle lettere ritenendolo pienamente legittimo. Ci ha contattati Lino Chierchia, caprese da anni residente a Badenweiler in Germania. Anche lui ha ricevuto la lettera, anzi ben due sono state recapitate al suo domicilio. Quale è stata la sua reazione? "Non ho perso un secondo, ho preso la lettera e l'ho rispedita al mittente. Sulla busta ho scritto: Io, Catello Lino Chierchia, non riconosco Matteo Renzi Presidente del Consiglio Italiano, perchè non votato dal Popolo Italiano sovrano e non legittimato, non riconosco questa sua iniziativa di inviare una lettera a tutti gli italiani all´estero per favorire il voto Sì". Nel rendere nota questa sua reazione, Chierchia invita "gli italiani all'estero a fare lo stesso ossia a rispedire la lettera al mittente perché sgradita".
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