18/01/2017 - Si è tenuto presso la Casa Comunale di Capri, lo scorso 13 gennaio, un incontro tra i rappresentanti dell’Amministrazione Comunale, della Società Capri Servizi e delle associazioni di categoria “Ascom Capri”, “Federalberghi Isola di Capri”, “CapriExcellence” e “Associazione Stabilimenti Balneari Capri”. La riunione ha riguardato l’attività svolta dai competenti uffici in materia di accertamento su insegne di esercizio e tabelle pubblicitarie sul territorio comunale ed è stata convocata dal Sindaco di Capri per individuare, pur nel pieno rispetto della responsabilità degli uffici, le strade percorribili per una giusta tutela di attività ed imprese nell’espletamento di tale attività.
Dopo ampia e costruttiva discussione - si legge in un comunicato congiunto inviato agli organi di stampa - i presenti hanno condiviso e chiarito:
- che la disparità tra gli incassi riscossi negli anni scorsi rispetto al numero di attività commerciali presenti sul territorio evidenzia la necessità di una attività di accertamento che deve comunque essere sempre operata nel pieno rispetto del contribuente;
- che le sanzioni applicate dagli Uffici sono quelle previste per legge e, come per molti tributi, si è proceduto all’accertamento per i cinque anni in forma induttiva;
- che pertanto, per quanto riguarda natura, dimensioni e decorrenza dell’imposta, il contribuente può richiedere l’autotutela per le conseguenti variazioni che l’Ufficio provvederà ad effettuare.
Per tale attività l’Ufficio si rende disponibile a garantire la massima assistenza ai contribuenti nelle varie fasi;
- che per facilitare il contribuente in tale iniziativa è stato predisposto, e messo a disposizione anche delle associazioni di categoria, un modello di richiesta in autotutela che semplifica gli adempimenti per le rettifiche dell’accertamento. Tale modello è disponibile presso le sedi dell’associazioni di categoria e presso gli Uffici della Capri Servizi;
- che anche a seguito dell’incontro, ferme restando le valutazioni dell’Ufficio tributi sui singoli casi, è emerso la necessità di riconoscere una situazione di “obiettiva incertezza” interpretativa che giustificherebbe l’eliminazione delle sanzioni applicate;
- che in particolare in materia di “insegne di esercizio” si rende opportuna una interpretazione normativa che riconosca come tali, e non come pubblicità, le tabelle, presenti sulle facciate o i prospetti dei fabbricati, indicative dell’attività economica svolta all’interno degli stessi;
- che si rende necessario un approfondimento, che sarà operato nei prossimi giorni, anche per le tabelle dei pubblici esercizi (hotel, bar e ristoranti) indicative dell’ubicazione dell’esercizio;
- che l’Amministrazione si impegna nelle prossime settimane ad una revisione del regolamento comunale, a valere per l’anno 2017, che consenta un chiarimento generale e consideri quanto emerso dai casi accertati nonché la specificità di alcune particolari situazioni (come quelle relative alle insegne di grosse dimensione presenti sui fabbricati storici o di altrettanto grandi dimensioni).
Nel comunicato congiunto diffuso a riepilogo della riunione, i presenti si sono dichiarati soddisfatti degli esiti dell’incontro e restano a reciproca disposizione per eventuali successivi incontri che si rendano necessari sull’argomento.

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