26/03/2017 - "Volevo solo fare uno scherzo a papà": sono state queste le parole utilizzate dal ragazzo di 16 anni che, in provincia di Padova, ha confessato di aver ucciso, con un colpo di fucile, l’imprenditore 52enne Enrico Boggian. Il giovane è stato messo sotto torchio dai carabinieri della stazione di Selvazzano e, dopo un lungo interrogatorio, ha ceduto alle pressioni anche grazie all'intervento della madre, che davanti agli inquirenti gli ha chiesto di dire la verità su quanto accaduto. Malgrado il ragazzo avesse raccontato che si è trattato di un errore, l'accusa a suo carico è quella di omicidio volontario.
"Era solo uno scherzo, non volevo ucciderlo". La confessione è arrivata alla fine di una notte lunghissima e con una madre in lacrime che implorava il figlio adolescente di dire la verità. La stessa che all'inizio lo difendeva dalla diffidenza dei carabinieri impegnati nella delicata indagine. «Volevo fare clic, volevo solo fargli paura», ha ripetuto il giovane davanti al pm del Tribunale dei minori, mimando il gesto con cui si arma un fucile. La confessione lacera il dipinto di una famiglia apparentemente perfetta. Il padre socio di un'azienda di leasing, la madre impiegata contabile, due figli meravigliosi, la villa con giardino, le auto di lusso, le vacanze da sogno immortalate sui social network. C'è una foto (pubblicata da Il Mattino di Padova e da La Repubblica) che ritrae Enrico Boggian con il suo primogenito, l'assassino che gli ha tolto la vita. Sullo sfondo i faraglioni di Capri. È l'ultimo viaggio insieme prima della disfatta. La famiglia era stata a Capri poche settimane fa.

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