01/06/2017 - Di certo F. Gregorovius, nel volerci accompagnare a conoscere l'isola di Capri, non poteva lasciare inesplorata la zona alta dell'isola, quella che veniva indicata come Ana-Capri, ossia la Capri di sopra. Lo fa percorrendo, suo malgrado in quanto all'epoca unico accesso, i 560 gradini della scala fenicia per poter giungere il pianoro di "Capodimonte" e di lì attraversando la via Migliera spaziare nella vallata sottostante.
Con l'associazione Percorsi e Sentieri, utilizzando un comodo pulmino messo a disposizione dalla ditta Staiano Autotrasporti, si raggiungerà la chiesetta di Sant'Antonio e, percorrendo solo l'ultimo tratto della scala, si entrerà in Anacapri attraverso la porta della "differencia" ripercorrendo la via Migliera fino al belvedere.
Poi, per i più volenterosi, percorrendo il sentiero che corre lungo il bordo superiore del costone roccioso della Migliera, si potrà raggiungere la torre della Guardia e da questa, scendendo per "il muraglione degli inglesi" (ricordo della guerra franco inglese e della presa di Capri), si raggiungerà il Faro di Punta Carena.
Quindi un percorso che include in sè la natura selvaggia della macchia mediterranea lungo il sentiero, la storia della guerra franco inglese e la letteratura che dalla metà del 1800 fece conoscere Capri nel mondo.
La partenza è per sabato 3 giugno alle ore 9.30 dai giardini della flora caprense. Sarebbe gradito un cenno di partecipazione (al 339 3973 308 per organizzare il trasporto via terra), si consigliano scarpe comode, una bottiglia d'acqua e ...la macchina fotografica.

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