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Al Centro Caprense Ignazio Cerio "Segno", la mostra di Marco Schaufelberger in omaggio a Gerardo Marotta |
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24/10/2017 -
Il Centro Caprense Ignazio Cerio ospita sabato 28 ottobre alle ore 18,00 l’inaugurazione di "Segno" di Marco Schaufelberger. La mostra nasce dall’affetto e stima per il caro Gerardo Marotta, Maestro dell’artista che più di dedicare una mostra ha scelto di seguire il suo esempio cercando di lasciare un segno. La mostra nasce per l’Istituto Italiano di Filosofia, dove è stata creata per l’occasione una coreografia “Punto, linea, forma… segno” dalla coreografa e ballerina Giordana Maura, l’opera “Segno I” è stata acquisita dall’Istituto. Viene edito anche il catalogo della mostra.
Prosegue alla Fondazione Alario Velia dove viene acquisita l’opera “Segno II”. Prosegue al Comune di Monte di Procida con una serata con l’artista. L’opera “O Guarracino” entra nella collezione del Museo del Mare di Napoli. Prosegue per il Festival della Classicità “Book Sophia” di Massa Lubrense, dove l’opera “Segno III” è acquisita dal Parco Naturale Riserva Marina di Punta Campanella, in più l’opera eseguita durante l’happening Book Sophia sarà consegnata ad una scuola di Scampia. L’opera “Adieumoncouer” è stata donata dall’artista “papà” alla sua piccola Bianca. "L’ultima opera delle sei
realizzate per l’evento 'Segno IV' Blu Capri, è donata al Centro Caprense Ignazio Cerio, dove tutto ebbe inizio, tramite l’esempio dato dalla Fondazione di essere un’Istituzione fatta da persone per le persone, qui ringrazio il Prof. Filippo Barattolo per la sua lezione di vita e tutti i Soci del Centro Caprese, e all’Isola Blu", afferma l'artista.
Marco Schaufelberger, nasce a Napoli nel 1965 e si dedica alle arti visive dall'età
di 14 anni quando comincia a frequentare la bottega di stucchi e cartapesta del
Maestro Giuseppe Abussi. Si diploma all'Accademia di Brera di Milano nella
sezione Scenogra_a. Espone in mostre collettive e personali in Italia e all'estero.
Molti dei suoi lavori di pittura e scultura sono esposti nei Musei d'arte italiani ed
esteri: Museo civico di Taverna, galleria regionale d'arte contemporanea di
Sassoferrato, Museo del Teatro il Burcardo, Museo di Malacologia di Cupra
Marittima; All'estero, Museo desBellesArtes de Asturias, National Museum of Fine
Arts of Malta, Steliske Academy of Belgio. Tiene conferenze e seminari nelle più
prestigiose Università italiane; è stato ospite di centri e Fondazioni internazionali
tra cui: Centro Caprense Ignazio Cerio, Fondazione Alario-Velia. E’ abilitato
all’insegnamento universitario per la cattedra di Storia e metodologia dello spazio
scenico. Cura, per il quotidiano regionale “Metropolis”, le rubriche “Senza Cornice”
e “Art-teca”, con argomenti sulla storia della scenografia e arte. Per i caratteri
dell’editore “Moderna Ravenna” nel gennaio 2016 collabora con saggio storico in
Il prigioniero di San Leo, romanzo di Paola Amadesi. Sempre nel 2016 pubblica
per Giuseppe Curcio, il saggio “Santa Santecchia” studio di antropologia
popolare sulla strega del Cilento, tra erotismo e stregoneria.
La mostra sarà visitabile fino al 14 novembre 2017
martedì / sabato 9.30 - 13.00
mercoledì / giovedì / venerdì 16.30 - 20.00
Ingresso libero
Info segreteria@centrocaprense.org - 0818376681
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