Vedi il giornale
in formato PDF

ARCHIVIO ONLINE
Informatore Popolare

SCRIVI IN REDAZIONE








Baby sitter: a Capri le più care d'Italia. Ricerca realizzata da Sitter Italia, ecco la media dei prezzi per ora
foto

31/10/2017 - Vi sarà certamente successo di interrogarvi su quanto costa una baby sitter all’ora, per necessità o anche solo curiosità. Sebbene il prezzo vari notevolmente a seconda delle regioni e della città, la tariffa media oraria in Italia risulta essere 7,67 euro, come ricavato da una ricerca realizzata da Sitter Italia, piattaforma specializzata nella ricerca di baby sitter online, facente parte di un gruppo presente in sei paesi d’Europa con 900mila iscritti
Sempre dall’indagine di Sitter Italia by Sitly, questa cifra è la più alta rispetto a quella rilevata in altri Paesi europei: le tate di Finlandia e Danimarca non arrivano ai 6 euro l’ora, con tariffe pari rispettivamente a 5,5 e 5,7 euro; in Olanda non si raggiunge i 7 euro (6,86 per la precisione); in Norvegia si parla in media a 7,29 euro e in Spagna 7, 44 euro. Ma perché le baby sitter italiane risultano così care?
«La risposta la si trova probabilmente nell’incongruenza diffusa tra impegni lavorativi dei genitori e vita famigliare – spiega Laura Sciolla, responsabile della comunicazione di Sitter Italia by Sitly – sono tantissime le famiglie che necessitano di un aiuto esterno per assistere i bimbi nelle ore in cui papà e mamma sono al lavoro. Insomma, i prezzi risultano più alti rispetto ad altri Paesi perché in Italia la domanda, cioè l’esigenza, è inevitabilmente maggiore che all’estero».
In realtà i capoluoghi campani paiono abbassare la media: le baby sitter a Napoli chiedono 7,12 euro all’ora (rispetto a Bologna 8,01 euro; Venezia 7,97; Trento 7,98 euro; Sassari 7,78 euro, Palermo 7,29 euro), Caserta 6,12 euro, Salerno 6,87 euro, Benevento 6,55 euro. Le cifre variano spostandosi di pochi chilometri: a Capri le baby sitter chiedono 9 euro, ma a Ischia solo 6,87 euro.
Non è facile definire la giusta retribuzione per una baby sitter. Bisogna sicuramente considerare quante ore lavoreranno e per quanti giorni, e in quale fascia oraria: durante il giorno, alla sera, per il dopo scuola; ogni giorno o occasionalmente? Quanti sono i bimbi da guardare? Uno o più? Che competenze ha la baby sitter e che tipo di attività viene richiesta? Una tata dalla lunga esperienza e con un diploma o laurea in discipline pedagogiche sarà autorizzata a richiedere una tariffa oraria maggiore rispetto ad una ragazza che studiando si è lanciata nel cerco lavoro come baby sitter. Se poi la baby sitter deve far fare i compiti, occuparsi della spesa, stirare le cose dei bambini, portarli in giro in auto per frequentare le varie attività, allora nuovamente la tariffa può variare. Sempre più famiglie italiane richiedono una baby sitter madrelingua e o che parli fluentemente una seconda lingua in modo che i bambini possono iniziare a scoprire le lingue straniere. Anche questo può influenzare la tariffa.

© notizia protetta da copyright


CONDIVIDI QUESTA NOTIZIA





Tutte le notizie archiviate >>>






Youtube

DOVE DORMIRE
 
INFORMAZIONI
4
4
 



Caprinews.it by Com.Invest s.r.l. - P.I. 04764940633 - Capri, Via Li Campi 19 - 80073 - Capri -- contattaci: La redazione