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Commenti da copertina al progetto di legge sull'insularità: "Raccogliere le firme per essere considerati «svantaggiati» è un ossimoro nell'isola del jet set" |
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13/04/2018 -
Molti quotidiani nazionali dedicano anche oggi ampio spazio alla raccolta di firme per il progetto di legge di iniziativa popolare, promosso dall'Ancim, l'associazione nazionale che raggruppa le isole minori italiane, con la convinta adesione del Comune di Capri, che prevede interventi specifici a favore dell'insularità e il riconoscimento di status di località svantaggiata. Ecco cosa scrive Il Mattino in prima pagina, nella rubrica "LaMosca" curata da Federico Monga, vice-direttore del quotidiano.
"Non potersi candidare al Comune di Taranto in crisi per l' Ilva ma incassare l' Imu tra le 10 più alte d' Italia e una tassa di sbarco da 2,5 euro da 180mila turisti all' anno. Non poter invecchiare alla fermata del C41 in attesa di arrivare al Vomero ma prendere il bus ogni 10 minuti, pagando la metà dei non residenti. Con tutte queste sfortune il sindaco ha pensato bene di aderire al referendum, insieme alla Sardegna (altra landa desolata) e a 31 isole italiane, per cambiare la Costituzione in modo da ottenere lo status di «area svantaggiata». Certo, l' ospedale Capilupi è in condizioni pessime. Ma al Loreto Mare se la passano meglio? Certo, chi va a lavorare a Capri deve sostenere spese extra. Ma i pendolari da Napoli a Roma viaggiano gratis?
I disagi capresi sono reali ma anche un piccolo costo per chi ha scelto di vivere in paradiso. Raccogliere le firme per essere considerati «svantaggiati» è un ossimoro nell' isola del jet set.
Il rischio, nell' Italia dei mille campanili, è che Terni risponda pretendendo di trasferire la Grotta Azzurra di fronte alle acciaierie".
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