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A Capri quarto appuntamento con la rassegna “Teatro in Villa”: in scena lo spettacolo “Maschere”, due atti unici di Luigi Pirandello

Sabato 5 ottobre alle ore 17.00, quarto appuntamento con la rassegna “Teatro in Villa”  nel suggestivo scenario della dimora storica di Villa Lysis appartenuta al barone francese Jacques Fersen, in prossimità delle rovine romane di Tiberio.

La rassegna organizzata dall’Associazione culturale Apeiron, con il patrocinio della Città di Capri, dopo il successo estivo degli spettacoli con la compagnia “Il Demiurgo” porta in scena Pirandello con la compagnia “Do. Te. Teatro” attraverso lo spettacolo “Maschere”, due atti unici di Luigi Pirandello “La Patente e “L’Uomo dal Fiore in Bocca”, adattamento e regia di Ciro Fiengo.

Nelle opere di Pirandello possiamo trovare diverse tematiche: come ad esempio i giudizi superficiali fatti in base a ciò che appare e non a ciò che si è, la vita fatta di apparenza, la maschera, i ruoli rigidi e plasmati dalle dicerie e dai pregiudizi, l’immedesimarsi in quello che gli altri credono che siamo, quando in realtà noi siamo tutt’altro. Queste tematiche sono lampanti nell’atto unico “La Patente”, scritto nel 1917, dove un esasperato Rosario Chiarchiaro, evitato da tutti perché considerato un potente iettatore, risolve brillantemente la situazione assecondando proprio tutte quelle dicerie e facendosi riconoscere, con un fortuito escamotage, la macabra patente di iettatore, che gli consentirà di riscuotere la “tassa della salute” da negozianti e viandanti del paese, se non vogliono spiacevoli imprevisti.

Il tema della maschera, così come ne “La Patente”, è centralissimo anche ne “L’Uomo Dal Fiore In Bocca”, atto unico del 1921, classico esempio di dramma borghese. Un colloquio fra un passante, con una vita convenzionale e un uomo che si sa condannato a morire fra breve, e per questo medita sulla vita con urgenza appassionata, vestendosi della vita degli altri e dando un valore diverso anche ai più piccoli particolari che lo circondando.

Rosario Chiarchiaro de “La Patente” e l’uomo dal fiore in bocca dell’omonimo atto unico sono probabilmente due facce della stessa medaglia. Le maschere come mezzo per arrivare ad un fine diverso e diametralmente opposto, nell’uno è una maschera per poter vivere, nell’altro una per poter morire, o almeno che prepari alla morte.

In scena Sabrina Augusto, Ciro Fiengo, Emanuele Iovino, Paola Neri, Francesco Pasquariello e Tommaso Sabia.

Ingresso gratuito.