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Trasporto pubblico, De Luca e Cascone senza vergogna: “Proroga ai bus euro zero a Capri”. Insorge il sindacato Usb: “Revocare le concessioni, altro che deroghe”

Trasporto pubblico, suscita molta perplessità l’intervento di oggi del Presidente della IV Commissione Consiliare permanente della Regione Campania che si occupa di Urbanistica, Lavori Pubblici e Trasporti, Luca Cascone, che annuncia di aver avviato iniziative insieme al deputato del Pd Piero De Luca (figlio del governatore della Campania) con lo scopo di consentire agli autobus euro 0 di continuare a circolare per un altro anno sull’isola di Capri.

“Per scongiurare – ha sottolineato il consigliere Cascone – il rischio del blocco del servizio di trasporto pubblico sull’isola di Capri, per effetto della legge che vieta la circolazione dei mezzi Euro 0 e Euro 1, con l’onorevole Piero De Luca abbiamo elaborato un emendamento, inserito nel DL fiscale di prossima approvazione, al fine di ottenere una proroga ad hoc fino a dicembre 2020. Per quella data confidiamo di avere a disposizione i mezzi dedicati, con le giuste caratteristiche dimensionali, che la Regione Campania ha acquistato per Capri e gli altri territori regionali con una piccola conformazione stradale, dotando finalmente anche la nostra perla isolana di un nuovo e degno trasporto su gomma. Intanto, auspichiamo l’approvazione del testo nel DL, per il bene dell’isola”.

“Stiamo lavorando per scongiurare il rischio del blocco del trasporto pubblico sull’ isola di Capri” ha dichiarato in una nota l’on. Piero De Luca. “Ho condiviso con il consigliere regionale Luca Cascone la redazione di un emendamento che proroga di un anno, fino a dicembre 2020, il divieto di circolazione dei mezzi Euro 0 ed Euro 1. Sono riuscito in extremis, a farlo inserire nel DL fiscale di prossima approvazione, cosicché, nel frattempo, grazie ai fondi messi a disposizione dalla Regione Campania, possano essere acquistati nuovi mezzi pubblici adeguati agli standard europei sulle emissioni inquinanti e con le giuste caratteristiche dimensionali. Lavoreremo in maniera celere per dotare Capri, la nostra perla del Mediterraneo, di un trasporto su gomma sostenibile, moderno ed attrezzato”

Immediata la reazione critica del sindacato Usb che, attraverso una dichiarazione rilasciata da Adolfo Vallini, attacca: “È inaccettabile che il servizio pubblico continui ad essere gestito da aziende private che, in questi ultimi anni, hanno dimostrato di essere incapaci di attuare un piano di sostituzione graduale dei mezzi euro 0 con nuovi veicoli a basso impatto ambientale. L’Isola di Capri merita una gestione responsabile, ecosostenibile e totalmente pubblica del servizio di trasporto, con forme di controllo e partecipazione da parte degli utenti. Piuttosto che derogare le leggi che tutelano la salute pubblica, andrebbero individuate eventuali responsabilità sociali e giuridiche di chi fino ad oggi ha amministrato le società di trasporto. Ma anche gli amministratori pubblici, i sindaci, il presidente della Regione e il sindaco di città Metropolitana di Napoli, hanno responsabilità di tipo politico quando non intervengono con la revoca delle concessioni”.

Per dovere di cronaca, va precisato che dal gennaio 2019 è vietata la circolazione degli autobus euro 0 che, comunque, hanno continuato ad essere in esercizio sull’isola fino a pochi giorni fa: stupisce l’intervento di De Luca e Cascone undici mesi dopo l’entrata in vigore della legge e dopo un’estate di enormi disagi, caratterizzati da diversi guasti e stop per problemi tecnici ai bus, puntualmente documentati dagli organi di stampa.