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Emergenza sanitaria notturna e criticità dell’eliporto, Paolo Falco fa chiarezza e ribadisce: “Attivare canali alternativi a iniziare dagli elicotteri militari”

Oggi assistiamo nuovamente alla notizia che ripresenta l’annoso problema dei trasferimenti degli ammalati verso la terraferma per malattie a carattere di urgenza in elicottero ed in idroambulanza.
Intervengo per evitare che si inizi a strumentalizzare l’argomento e far circolare fake news alla ricerca del responsabile di turno. Problemi seri vanno trattati con serietà!
La questione è complessa e per dovere di cronaca devo ripercorrere alcune tappe.
1) L’isola di Capri possiede una unica elisuperficie al momento non abilitata al volo notturno per un intervento dell’ENAC su richiesta della Regione Campania che risale a circa 3 anni fa;
2) Negli anni scorsi la gestione dell’eliporto di Damecuta era in capo all’Aeronautica militare, ma solo di recente è stata affidata al Comune si Anacapri;
3) Nella precedente consiliatura comunale insieme al Comune di Anacapri fu individuata una soluzione con lo stanziamento di circa 220 mila euro per l’acquisto di una elisuperficie a norma concordata con l’Elilombarda (affidataria dell’appalto regionale), l’ENAC e la prefettura;
4) L
‘autorizzazione per tale elisuperficie fu bocciata dalla sovrintendenza e in seguito la superficie è stata affidata al Comune di Anacapri che ha chiesto le autorizzazioni per realizzare gli impianti a norma;
5) Sempre con la precedente amministrazione abbiamo ottenuto una delibera della Giunta Regionale, la 427 del 2017, che prevede un accordo con l’Aeronautica militare per l’utilizzo dell’elicottero;
6) Quando ci fu lo stop circa 2 anni fa fu reso disponibile il campo sportivo di San Costanzo motivo per cui slittarono i lavori di completamento dell’erba artificiale, ma purtroppo tale possibilità oggi non è percorribile perché la superficie non è adatta e comunque in quella zona ci sono correnti ascensionali che rendono difficile il decollo;
7) Nel frattempo in deroga venivano permessi voli urgenti come interventi definiti primari cioè di primo soccorso.
Adesso l’unica possibilità, poiché non è facile individuare superfici alternative sull’Isola, è accelerare il più possibile il completamento dei lavori di Damecuta e nel frattempo cercare di attivare canali alternativi tra cui l’utilizzo dell’elicottero militare.

Dr. Paolo Falco, consigliere comunale di Capri del gruppo “Capri Vera”