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“Un’area alternativa a Damecuta per il servizio di elisoccorso”: parte la petizione dell’Unione Nazionale Consumatori Isola di Capri

Dopo la tragica morte di una signora di Anacapri avvenuta a dicembre, soccorsa in ritardo, l’Unione Nazionale Consumatori, delegazione isola di Capri, lancia oggi una petizione on line (http://chng.it/C8wJXKwC) perché sia al più presto individuata un’area alternativa all’eliporto di Damecuta per il servizio di elisoccorso 118, ora distante circa sette chilometri dall’ospedale.

Un appello a Regione, Asl e Comuni perché, ognuno per quanto di propria competenza, individuino immediatamente nel territorio di Capri, e nello specifico nell’area dell’ospedale Capilupi, una superficie alternativa per l’atterraggio e il decollo degli elicotteri Hems.

“Chiediamo ai cittadini di firmare l’appello rivolto al Presidente della Regione Campania Vincenzo De Luca, ai Sindaci di Capri e Anacapri Marino Lembo e Alessandro Scoppa, al Direttore Generale dell’Asl Napoli 1 Centro Ciro Verdoliva e al Presidente del Porto Turistico Raffaele Ruggiero. La popolazione dell’isola di Capri non può più aspettare” si legge in una nota diffusa dall’Unione Nazionale Consumatori, delegazione isola di Capri.

Attualmente l’elisuperficie di Damecuta ad Anacapri è raggiungibile, con ambulanza, solo dopo aver percorso la strada provinciale Capri-Anacapri, attraversato il centro storico di Anacapri e dopo aver imboccato la strada per la Grotta Azzurra. Strade, tutte, con tantissime curve e tornanti, spesso molto trafficate. In media, per raggiungere l’elisuperficie, occorrono 20 minuti, tempo estremamente prezioso sottratto al soccorso medico ospedaliero che può essere determinante per la vita di un ammalato.

“Ribadiamo – afferma l’avvocato Teodorico Boniello, delegato dell’Unc per l’isola di Capri – la richiesta, già avanzata al Tavolo della Sanità dell’11.9.2019, di avviare uno studio di fattibilità per la realizzazione di una piazzola destinata al servizio di decollo/atterraggio del 118 da localizzarsi sui lastrici solari dell’ospedale Capilupi di Capri o in alternativa di individuare un’area vicina o in prossimità della ex scuola di San Francesco o all’interno del Porto Turistico”.