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Bozzaotre: “Ormeggi al Porto Turistico di Capri, caos e danni. Gravissima la decisione di rinunciare a entrate sicure e significative, anomalia da superare al più presto”

Scoppia una nuova polemica a Capri e stavolta riguarda la prenotazione dei posti di ormeggio nel Porto Turistico. Roberto Bozzaotre, capogruppo consiliare di Capri Vera, a nome dell’intero gruppo politico di opposizione ha inviato sull’argomento questa mattina una nota al Sindaco di Capri e al Presidente della società Porto Turistico S.p.a.

Il documento è stato presentato, si legge, “per mettere in luce una grave situazione che, oltre a generare grosse incertezze per le imprese locali già preoccupate per la gravità del momento, rischia di produrre effetti ancor più dannosi sul sistema economico isolano”.

“Si segnala, con particolare stupore per la verità, che ad oggi è ancora impossibile prenotare posti di ormeggio al Porto Turistico, per la prossima stagione.
Come si può vedere collegandosi al portale ufficiale del Porto Turistico (unico metodo regolamentare attraverso cui riservare un ormeggio) le prenotazioni risultano ancora chiuse nonostante vi sia la comunicazione secondo cui le medesime dovevano essere riattivate già dal giorno 1 febbraio scorso!”, segnala Bozzaotre.

“I problemi strutturali verificatisi mesi fa in alcuni uffici a causa di un evento franoso – aggiunge il gruppo consiliare Capri Vera – non possono assolutamente giustificare tale situazione che poteva essere immediatamente risolta collocando altrove il personale incaricato (tipo alla Sala Pollio, o viste le restrizioni in atto predisponendo delle postazioni di Smart Working)”.

“Questa situazione – ribadisce il capogruppo di opposizione – oltre a generare grosse incertezze per le imprese locali già preoccupate per la gravità del momento, rischia di produrre effetti ancor più dannosi sul sistema economico isolano.
Infatti è semplicemente gravissimo che Capri, impedendo le prenotazioni al Porto Turistico, di fatto stia clamorosamente rifiutando la possibilità di veder approdare durante i prossimi mesi i grandi yacht, i cui arrivi sull’isola da sempre producono un giro di affari non indifferente a vantaggio delle imprese, delle attività e dei lavoratori locali (considerando anche che queste imbarcazioni sono possedute da società e persone che verosimilmente sono state colpite solo parzialmente dalla crisi economica in corso e che quindi si troveranno nelle condizioni di poter viaggiare senza particolari rinunce).
Gli introiti derivanti dall’ormeggio dei grandi yacht rappresentano inoltre gran parte del fatturato della società Porto Turistico Spa, che così facendo sta rinunciando a delle entrate sicure e significative in un momento tanto complicato per l’intera popolazione isolana”.

“Il paradosso è che poi da una parte si fanno entrare in servizio i lavoratori stagionali (scelta che ovviamente si condivide) come durante i periodi di massima attività ma dall’altra di fatto si sceglie di non lavorare non consentendo le prenotazioni agli ospiti.
Si è già in assoluto ritardo, ma si chiede di intervenire immediatamente al fine di superare la gravissima anomalia sopra descritta ed evitare tra l’altro il prodursi di un evidente danno erariale”, conclude Bozzaotre.