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Il presidente Atex Isola di Capri: “Post Covid, il settore extralberghiero sta dando testimonianza di affidabilità e maturità confermando quanto sia decisivo nel sistema ricettivo della filiera turistica”

“A Capri in questo week end finalmente si vedono tanti turisti. I nostri amici. Il nostro tesoro.  Era un momento molto atteso in una fase storica, mai vissuta sulla nostra isola. Un momento di speranza, dopo tanta paura e angoscia. Siamo perfettamente consapevoli che il problema Covid non è risolto, che a Capri la crisi economica sarà durissima, che dovremo fare tanti sacrifici. Ma nello stesso tempo siamo convinti che, rimanendo uniti, supereremo questa esperienza negativa”. Lo afferma in una nota Graziano d’Esposito, Presidente Atex Isola di Capri.

“Vedere tanti turisti sulla nostra isola in queste ore – prosegue – ci riempie di speranza ma soprattutto di orgoglio. Gli operatori del settore Extralberghiero in questi mesi si sono comportati in modo esemplare. Siamo stati tra i primi a capire l’importanza di rimanere in casa e di chiudere le nostre attività  nel momento di picco dell’epidemia. Siamo stati tra i primi a presentare proposte costruttive alla Regione Campania sia nella fase 1 che nella fase 2. Abbiamo avuto un confronto costante con le Amministrazioni Comunali di Capri e Anacapri. Abbiamo cercato e continueremo a cercare un rapporto metodologico con le altre associazioni dell’isola. Stiamo capendo sempre più l’importanza di lavorare uniti, attraverso l’associazione che ci rappresenta. Ma soprattutto, mentre la maggioranza di strutture economiche è rimasta chiusa, siamo stati pronti a riaprire, alla data fissata dalla Regione Campania. E lo abbiamo fatto rispettando i protocolli sanitari e garantendo sicurezza e accoglienza ai nostri ospiti”.

“Le nostre strutture – continua D’Esposito – hanno consentito la ripartenza del turismo a Capri e speriamo che possano servire da effetto traino per la riapertura di tanti alberghi e locali ancora chiuso. I nostri ospiti daranno lavoro a bar, ristoranti, esercizi commerciali, charter che sarebbero rimasti senza alcun cliente. Il settore Extralberghiero ‘organizzato’ ha dato una importante testimonianza di affidabilità e maturità, confermando quanto sia decisivo nel sistema ricettivo della filiera turistica. Con lo stesso entusiasmo andremo avanti, appellandoci alle Istituzioni Locali affinché si  avvii un sistema di controllo per chiudere le strutture non autorizzate che creano un danno all’immagine di Capri e non garantiscono quegli standard di sicurezza che rappresentano oggi uno standard fondamentale per la tranquillità dei nostri ospiti. Speriamo che tutto questo contribuisca a far aprire gli occhi alle Istituzioni che continuano a ignorare il nostro settore nelle varie misure di sostegno, dimenticando il nostro ruolo e il volume economico diretto e indiretto che produciamo”, conclude.