CapriNews online

Dalla penisola sorrentina e da Capri la ribellione dell’Atex contro il Decreto Rilancio del Governo: “Rifiutare il bonus vacanze”

Dalla penisola sorrentina e dall’isola di Capri arriva la clamorosa protesta contro il Governo da parte dell’Atex, l’associazione che raggruppa gli operatori del settore extralberghiero (b&b, affittacamere). “Bonus vacanze: rifiutare le richieste. Atex invita i propri associati a rifiutare le prenotazioni collegate a questa misura” si legge in una nota stampa dell’associazione.

“Come noto, dal 1 luglio scatta il bonus vacanze, la misura inserita nel Decreto Rilancio. Si potrà fare domanda a partire dal 1° luglio e fino al 31 dicembre 2020. Consiste in un contributo per i nuclei familiari, composti anche da una sola persona, che decidono di trascorrere le proprie vacanze presso una struttura ricettiva italiana. Il contributo arriva a un massimo di 500 euro, ma verrà modulato in base al numero di componenti del nucleo familiare”, ricorda l’Atex.

Sono quattro le motivazioni che hanno spinto Atex a invitare i propri associati a respingere le prenotazioni collegate al bonus vacanze.

1- PROTESTA CONTRO IL DECRETO RILANCIO

“È gravissimo che la misura principale destinata al turismo sia questo bonus cui sono state destinate oltre il 50% delle risorse impegnate per l’intero settore. Non è certo un provvedimento come questo che risponde alle esigenze di una filiera al collasso. Poteva essere una misura complementare (se strutturata bene) ma non certo l’intervento principale”.

2- PROTESTA CONTRO LE MODALITÀ

“È imbarazzante aver previsto che gli ospiti verseranno alle strutture ricettive solo il 20% dell’importo della vacanza mentre il restante 80% sarà recuperato dall’operatore turistico solo attraverso il credito d’imposta. Una decisione che, invece di agevolare le strutture turistiche, le zavorra costringendole a sostenere costi senza incassare, in un momento drammatico”.

3- PROTESTA CONTRO LA BUROCRAZIA.

“Le strutture ricettive che accettano ospiti attraverso questo Bonus, sono costrette a rispettare una procedura burocratica complessa e pesante per poi aver diritto al riconoscimento del beneficio.

Procedura che necessita della consulenza di un commercialista!”.

4- PROTESTA PER L’ENNESIMA MORTIFICAZIONE AI BED AND BREAKFAST SENZA PARTITA IVA.

“Al momento né Governo né Agenzia delle Entrate hanno chiarito se queste strutture possono beneficiare di questa misura. Ennesima dimostrazione sul non tenere conto del settore che ha ‘generato’ il settore extralberghiero, al momento ignorato ed escluso da ogni misura di sostegno”.

“Ecco perché – conclude l’associazione – abbiamo rivolto questo appello agli operatori. Rifiutate il bonus vacanze”.