CapriNews online

Trasporto pubblico locale, l’Usb contesta l’Atc: “Vendita di biglietti a bordo e numero dei passeggeri, va rivisto l’ordine di servizio”

L’Usb, Unione Soindacale di Base, contesta l’ordine di servizio emesso oggi dall’Atc con il quale l’azienda di trasporto pubblico locale di Capri aveva comunicato la ripresa della vendita dei biglietti a bordo e il ripristino della capienza totale.

Adolfo Vallini, dell’esecutivo provinciale dell’Usb Lavoro Privato, in una nota all’Atc, al Prefetto di Napoli, alla Città Metropolitana, alla Regione Campania e ai sindaci di Capri e Anacapri, ad oggetto “ATC Capri, Ordine di Servizio aziendale del 06.07.2020”, scrive: “Relativamente all’oggetto, la scrivente Organizzazione Sindacale, facendo seguito al contenuto dell’ordine di servizio, pur capendo le necessità aziendali di massimizzare i profitti, eccepisce quanto segue: 1. L’ordinanza regionale n.60 pubblicata nella tarda serata di venerdì consente a far data dal 09.07.2020 la capienza al 100% solo dei posti a sedere per il quale il mezzo è omologato, mentre restano al momento contingentati il numero massimo dei posti in piedi fissato dal DPCM11.06.2020; 2. La vendita e la verifica dei titoli di viaggio a bordo dei mezzi è consentita solo a seguito dell’adozione dei necessari protocolli di sicurezza. Protocolli che, ad oggi, non sono mai stati redatti, oggetto di consultazione sindacale in ambito di esame congiunto all’interno del comitato aziendale covid-19 e trasferiti ai lavoratori”.

“Si invita, pertanto, l’Azienda – aggiunge l’Usb – ad emettere un nuovo ordine di servizio teso ad informare in modo preciso, chiaro e completo i lavoratori circa i propri obblighi lavorativi e le necessarie misure aziendali da adottare per evitare il diffondersi di eventuali infezioni virali a bordo dei mezzi pubblici nel rispetto dei DPCM governativi e ordinanze regionali. Per quanto riguarda la vendita a bordo i lavoratori, nelle more del protocollo, in attuazione da quanto previsto dall’ordinanza n.60, agevoleranno l’acquisto dei titoli di viaggio mediante le apparecchiature elettroniche e le biglietterie aziendali”, conclude Vallini.