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Abusivismo, sì bipartisan del Consiglio Regionale al principio di gradualità delle demolizioni. Comitato Isola di Capri: “Primi frutti della nostra battaglia”

Il Consiglio Regionale della Campania ha approvato all’unanimità un ordine del giorno sulla gradualità degli ordini di abbattimento. La mozione, sulla quale ha lavorato e insistito a lungo l’associazione nazionale Io Abito, è stata redatta con la consulenza dell’avvocato Bruno Molinaro. “Misure di graduazione delle demolizioni giudiziali ex art. 31, co. 9, del d.p.r. n. 380/01 e sospensione temporanea delle demolizioni delle case di necessità abitate da persone sprovviste di alloggio alternativo” è l’oggetto dell’ordine del giorno, sottoscritto da consiglieri di diversi partiti politici sia di maggioranza che di opposizione.

Nello specifico, l’ordine del giorno (primo firmatario Maria Grazia Di Scala di Forza Italia) impegna il Presidente della Giunta Regionale e la Giunta Regionale ad intraprendere, con ogni possibile urgenza, qualsiasi iniziativa presso il Governo centrale e le Assemblee Legislative nazionali affinché il principio di gradualità, con sospensione temporanea della esecuzione degli ordini giudiziali di demolizione per le case di necessità abitate da persone sprovviste di alloggio alternativo, venga affermato e normato nei seguenti termini.

“Il Procuratore della Repubblica presso il Tribunale e il Procuratore Generale della Repubblica presso la Corte di Appello, nell’esercizio delle funzioni di cui Al Part. 655 c.p.p. e nella selezione dei criteri per la esecuzione degli ordini di demolizione ai sensi dell’art. 31, comma 9, del d.P.R. 6 giugno 2001, n. 380, e di rimessione in pristino dello stato dei luoghi ai sensi del Part. 181, comma 2, del decreto legislativo 22 gennaio 2004, n. 42, è tenuto a dare adeguata considerazione:

agli immobili di rilevante impatto ambientale o costruiti su area demaniale o su area soggetta a vincolo ambientale e paesaggistico di inedificabilità assoluta, sismico, idrogeologico, archeologico o storico-artistico;

agli immobili che per qualunque motivo rappresentano un pericolo per la pubblica o privata incolumità, nell’ambito del necessario coordinamento con le autorità amministrative preposte;

agli immobili nella disponibilità di soggetti condannati per reati di associazione mafiosa (o commessi. avvalendosi. delle condizioni previste dall’art. 416-bi.s c.p.) o di soggetti colpiti da misure di prevenzione antimafia.
Nell’ambito di ciascuna delle tipologie di immobili, la priorità dovrà essere attribuita agli immobili in corso di costruzione o comunque non ancora ultimati alla data della sentenza di condanna di primo grado e agli immobili non stabilmente abitati.
Le demolizioni delle case di necessità abitate da persone sprovviste di alloggio alternativo avranno luogo solo ad esaurimento degli interventi sugli altri immobili. Al fine di garantire effettività di tutela ai valori da salvaguardare in attuazione del principio di gradualità, sono temporaneamente sospese le demolizioni delle case di necessità abitate da persone sprovviste di alloggio alterativo”.

Soddisfazione è stata espressa dal Comitato per il diritto alla casa Isola di Capri: “La mozione sulla graduazione delle demolizioni è passata al Consiglio Regionale. Il nostro corteo a Napoli insieme ad altri comitati ha dato i suoi primi frutti. Questo ci fa capire che uniti si vince”.

Intanto, ad Anacapri, proprio sul diritto alla casa e sul tema degli abbattimenti, è in programma un evento pubblico con la presenza di numerosi relatori nel pomeriggio di sabato 18 luglio.