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Spiagge e stabilimenti balneari: folla nei weekend, ampi vuoti nei giorni feriali. I dati: calo del 40% rispetto agli anni scorsi

Anche a luglio spiagge con una buona affluenza ma soltanto nei week end, mentre nei giorni feriali sono rimaste in parte vuote. Emerge dalle rilevazioni del Sindacato Italiano Balneari che aderisce a Fipe Confcommercio e associa più di 10 mila imprese balneari. I cali più vistosi si registrano in Sardegna (-70% delle presenze rispetto allo stesso periodo del 2019), Campania, Calabria, Sicilia e Veneto (-40%).
“La gran parte degli italiani sta riscoprendo la bellezza dei litorali nazionali vicino ai propri luoghi di residenza – dice il presidente del Sib Antonio Capacchione – ma mancano all’appello gli stranieri, tanto che diverse località a vocazione turistica sono state maggiormente penalizzate. Siamo ottimisti per il mese di agosto, da sempre scelto dalla maggior parte degli italiani per le vacanze anche se siamo già consapevoli che il comparto turistico-balneare del 2020 rispetto allo scorso anno, complessivamente, non raggiungerà purtroppo il segno ‘+’ in nessuna delle nostre regioni”.

Nella foto: una spiaggia di Capri