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L’Atex: “L’America vuol tenere in patria i propri turisti”. Proteste da Capri e da Sorrento per le “raccomandazioni” dell’Ambasciata Usa

Dagli operatori turistici di Sorrento e Capri parte, a firma dell’Atex, una protesta ufficiale all’Ambasciatore Americano a Roma e al Console Americano a Napoli per le “raccomandazioni” dell’ambasciata americana di non viaggiare in Italia.

“Non viaggiate in Italia a causa del Covid 19 ed esercitate una cautela accresciuta a causa del terrorismo”. E’ quanto si legge nel ‘travel advisory’ del 20 aprile pubblicato sul sito dell’ambasciata americana a Roma, che pone a 4 il livello di allerta per il nostro Paese.

“Ci sembra veramente strano – affermano dall’Atex – evidenziare in questo momento il pericolo terrorismo nel nostro paese. Ci sembra strumentale che proprio in questo momento, collegato a una eventuale ripartenza del turismo, l’ambasciata ricordi agli americani che in Italia esiste un rischio di lunga data rappresentato dai gruppi terroristici, che continuano a pianificare possibili attacchi. I terroristi potrebbero attaccare con poco o nessun preavviso, colpendo le località turistiche, gli hub dei trasporti, i mercati e i centri commerciali, le sedi dei governi locali, hotel, club, ristoranti, luoghi di preghiera, parchi, eventi culturali e sportivi, istituzioni educative, aeroporti e altre aree pubbliche”.

“Appare evidente – afferma l’Atex – che la principale finalità di tali ‘allarmi’ è collegata a tenere in patria i turisti americani per dare ossigeno al sistema turistico statunitense”.

Atex ha chiesto un intervento ufficiale da parte del Ministro degli Esteri e del Ministro del Turismo. La nota è stata firmata da Sergio Fedele, Presidente Atex Campania, Graziano D’Esposito, Presidente Atex Isola di Capri, Nino de Nicola, Presidente Atex Napoli, e Pietro Cannavacciuolo, Presidente Atex Meta.