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Bassetti: “Bene le isole Covid free ma l’autonomia della Regione Campania è pericolosa”

«Le isole Covid free sono un segnale molto interessante per il turismo. E’ un buon inizio e il commissario Figliuolo ha annunciato che metterà in sicurezza tutte le isole minori. Ma la Regione Campania avrebbe dovuto mettere in sicurezza tutti i pazienti fragili e tutti gli anziani, prima. Siccome questo a me non risulta, continuo a chiedermi il perché adottare questa iniziativa autonoma. Nessun ente locale dovrebbe derogare al principio base di vaccinare innanzitutto i soggetti deboli. E così la trovo una iniziativa profondamente ingiusta». Sono le parole del dottor Matteo Bassetti, primario di Infettivologia dell’ospedale San Martino di Genova, in un’intervista pubblicata oggi sul Corriere del Mezzogiorno.

Fautore assoluto della ripresa dell’economia e della vita sociale in un mondo segnato da nuove regole, Bassetti resta contrario alle iniziative autonome delle Regioni. «Il governo – dice – avrebbe dovuto adottare, rispetto ai luoghi cosiddetti Covid free, regole che valessero per tutte le regioni. Il turismo va incentivato e l’economia necessita di una ripresa veloce, ma insisto: quest’autunno le stazioni sciistiche del Nord saranno libere di diventare Covid free? Sono autonomie pericolose che danneggiano chi necessita del vaccino e non è ancora riuscito ad averlo. Abbiamo perso di vista i soggetti deboli. E così poi vale tutto. Per rendere i luoghi turistici immuni sarebbe stato opportuno prevedere scorte di vaccini separate da quelli ordinari. Inevitabile che l’iniziativa di Procida, e anche di Capri, tolga dose ad altri».

«Mi auguro – aggiunge Bassetti nell’intervista al Corriere del Mezzogiorno – che si finisca con il lockdown, dal punto di vista nazionale l’indice di positività è sceso al 2,9 per cento. Non è mai stato così basso quest’anno. Dobbiamo abituarci a convivere con il virus adottando le regole (distanziamento e mascherina) che avremmo dovuto imparare dopo un anno. Chiudere i ristoranti significa autorizzare le persone a riunirsi in venti in cinquanta metri quadri di una casa per condividere una pizza. É molto peggio».

Vaccini e varianti, c’ è copertura totale? «Ad oggi – risponde – non abbiamo riscontri che non sia così. In Italia c’ è una incidenza della variante inglese del 95 per cento. Non mi sembra che il vaccino non dia copertura». Terza dose? «Sì, ma non la chiamerei così. Dopo un anno dalla prima sarà un richiamo. Così come accade per l’influenza», conclude Bassetti.