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Proteste e richiesta di chiarimenti: CapriVera manifesta forti dubbi sui biglietti online per i Giardini d’Augusto e Villa Lysis e contesta la prolungata chiusura della dimora di Fersen

Con una nota firmata dal Consigliere Comunale Melania Esposito, inviata al Consigliere con delega al turismo, all’Assessore ai beni culturali e monumentali e al Sindaco, il gruppo CapriVera mostra forti dubbi sulla decisione di ricorrere alla vendita esclusivamente online dei biglietti per l’accesso ai Giardini d’Augusto e a Villa Lysis e inoltre esprime vibrate critiche sulla prolungata chiusura ai visitatori della dimora di Fersen.

Ecco il testo integrale della nota.

Dal sito istituzionale della Città di Capri abbiamo appreso del nuovo sistema di bigliettazione per l’ingresso ai due siti monumentali più importanti di proprietà comunale ovvero Villa Lysis ed i Giardini di Augusto.

E’ stato, infatti, comunicato che entrambi possono essere visitati solo con l’acquisto esclusivamente online del ticket di ingresso, attraverso un portale con una procedura anche macchinosa per accedervi.

Certamente l’introduzione di una tecnologia avanzata per bigliettazioni ed eventuali prenotazioni è un’iniziativa da condividere, ma la conoscenza dei siti e della utenza che si trova a frequentarli ci porta ad avere forti dubbi sulla funzionalità e sulla convenienza del sistema perché ci sono vari fattori da tenere in considerazione:

 non tutti sono avvezzi all’utilizzo di queste tecnologie;

 non sempre si può programmare in anticipo la visita di un luogo all’aperto e, quindi, subordinato alle condizioni meteorologiche (si pensi a raggiungere Villa Lysis o a visitare i Giardini d’Augusto sotto la pioggia o in condizioni di tempo avverse);

 ai siti in questione c’è una forte affluenza di visitatori occasionale e, molto spesso, anche casuale per cui molti turisti si trovano davanti al cancello di ingresso quasi a loro insaputa e, soprattutto spinti dalla curiosità e dall’occasione di trovarsi in un luogo di così grande richiamo, con grande piacere pagano la tariffa di ingresso, tra l’altro accessibile a tutti, e accedono a due posti incantevoli che rimarranno perennemente nella loro memoria.

Immaginate, invece, cosa succederà al turista che, ignaro del nuovo sistema di bigliettazione, arriverà di fronte al cancello di Villa Lysis e gli addetti alla “sorveglianza” saranno costretti a dire: “mi dispiace, non avete fatto il biglietto online e quindi non potete entrare”.

Sicuramente la reazione dei malcapitati non è prevedibile, ma dubitiamo fortemente che possano tornarsene serenamente indietro e serbare un buon ricordo dell’organizzazione del sistema.

Quante persone riusciranno a rimediare, fuori del cancello, alla mancanza del biglietto?

A questo punto le soluzioni sono, naturalmente, due: il turista se ne andrà inviperito, dopo avere litigato con il personale oppure riuscirà a commuovere i sorveglianti che dovranno assumersi la responsabilità di far accedere il visitatore sprovvisto di biglietto, e certamente non saranno pochi.

Quindi danni di immagine, danni economici, danni al personale che sarà addetto ai controlli.

Siamo ormai in piena stagione turistica, i turisti stanno iniziando a raggiungere la nostra isola e dovremmo essere tutti pronti, soprattutto le strutture pubbliche istituzionali, ad accoglierli, non a respingerli.

Non è possibile che un bene culturale possa avere unicamente tale modalità di accesso, peraltro con un preavviso ed una pubblicità molto limitati.

Si è pensato a tutte quelle persone che non sono a conoscenza della prenotazione anticipata del ticket ma che decideranno di visitare comunque i Giardini o Villa Lysis? Cosa si risponderà sulla soglia dei siti a chi non sarà munito di biglietto? Di mettersi in un angolo e comprare online il ticket per poi entrare?

Mi auguro di no, anche perché tale evenienza non sarà l’eccezione ma la normalità e quindi non solo si creerà un disagio all’utente (che ricordiamo è un ospite a cui va agevolato il soggiorno in qualsiasi modo) ma, inoltre, si genererà un assembramento ed una confusione che, ancor di più quest’anno, non sono consentiti. Tutto ciò senza, poi, calcolare che non sempre vi è la giusta connessione internet (vedi Villa Lysis che ha una copertura veramente scarsa se non addirittura inesistente) e quindi l’acquisto potrebbe fallire.

A mio parere, da persona che lavora in ambito culturale, tale situazione porterà solo disagi ed avrà un effetto contrario sulla fruizione portando ospiti e gruppi a decidere di non scegliere questi due siti e favorire luoghi diversi ma più facilmente accessibili.

Tutto questo, spero concordiate, non può essere permesso perché stiamo parlando di due fiori all’occhiello della nostra isola, due luoghi di incanto che tutto il mondo ci invidia e che le cui immagini attirano nel mondo milioni di persone.

Addirittura lasciare un ingresso gratuito solo per quest’anno (come avvenne la scorsa estate) per i siti in questione, non penso sarebbe un disastro economico per il Comune.

Su Villa Lysis mi permetterete di aggiungere e sottolineare quanto sia avvilente e sconcertante dover sapere che è ancora chiusa e che non si conosce la data di apertura. Si legge sul portale di bigliettazione “per lavori di ordinaria manutenzione”: tali lavori (che fra l’altro consultando l’albo pretorio non risultano nemmeno essere stati affidati) non potevano essere svolti nei mesi scorsi quando il sito era chiuso così da farci trovare pronti per la stagione turistica? Io penso proprio di si e mi auguro che nei prossimi giorni quella schermata sia sostituita con una con gli orari di apertura al pubblico: sarebbe la miglior forma di rispetto nei confronti degli ospiti della nostra isola che, in queste ore, stanno raggiungendo la Villa e trovano solo un cancello chiuso da ammirare.

In attesa di un sollecito riscontro si porgono distinti saluti.

Il Consigliere Comunale – Dott.ssa Melania Esposito