Il Coordinamento Nazionale USB Lavoro Privato, settore Trasporto Pubblico Locale, ha proclamato per venerdì 17 settembre 2021 lo sciopero nazionale di 24 ore, con fasce di garanzia articolate a livello territoriale.
Le rivendicazioni alla base dello sciopero, contenute nella piattaforma contrattuale di USB e rilanciate dall’assemblea operaia tenuta sabato 19 giugno a Bologna, sono:
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nazionalizzazione dei settori e delle aziende strategici, resa ancora più urgente dalla drammatica evoluzione della vicenda Alitalia;
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riduzione dell’orario di lavoro per contrastare gli effetti negativi della rivoluzione tecnologica;
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salario minimo per legge contro la pratica dei contratti atipici e per la lotta al precariato;
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superamento dei penalizzanti salari d’ingresso garantendo l’applicazione contrattuale di primo e secondo livello ai neoassunti;
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sicurezza dei lavoratori, del servizio e dell’utenza;
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introduzione del reato di omicidio sul lavoro, contro la mattanza quotidiana causata dal continuo aggiramento delle norme in nome del profitto;
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lotta a qualunque forma di discriminazione di genere, al razzismo e al sessismo;
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sviluppo di un sistema di ammortizzatori sociali, adeguati al contesto post pandemico;
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blocco dei licenziamenti e nessuna liberalizzazione degli appalti;
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libero esercizio del diritto di sciopero nei servizi pubblici essenziali;
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reali penalità economiche a carico delle aziende sui ritardi dei rinnovi contrattuali ed adeguati recuperi salari;
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legge sulla rappresentanza che superi il monopolio costruito sulle complicità tra organizzazioni sindacali e associazioni datoriali di categoria.
“Occorre – scrive il Coordinamento Nazionale USB Lavoro Privato settore TPL – rendere possibile un servizio pubblico sicuro e dignitoso che risponda in modo efficiente alle reali esigenze dei territori in un contesto di lavoro sano e rispettoso degli operatori del settore; intervenire e modificare la logica, assurda, per la quale si vogliono affrontare le complesse problematiche del Trasporto Pubblico Locale agendo esclusivamente sui costi e sui possibili risparmi attraverso i tagli al servizio, aumentando i carichi di lavoro senza porsi in modo costruttivo nei confronti delle reali esigenze del territorio né, tanto meno, delle condizioni di lavoro imposte; intervenire e modificare l’ossessionante e vizioso criterio che, inneggiando al risparmio, vede però bruciare fior di soldi pubblici attraverso appalti e subappalti ad aziende che offrono servizi di scarsa qualità e lavoro sottopagato (quando pagato) garantendosi però profumati profitti”.
Sono possibili disagi per l’utenza del trasporto pubblico locale e in particolare del servizio di autobus di linea anche a Capri, dove la rappresentanza USB in seno all’Atc è molto forte. Lo sciopero ha durata di 24 ore ma in ogni caso saranno assicurate le corse nelle cosiddette fasce di garanzia.