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Green pass obbligatorio da venerdì nel mondo del lavoro, anche a Capri gran fermento per non farsi trovare impreparati alle nuove regole

Conto alla rovescia per l’obbligatorietà del green pass sui posti di lavoro, circostanza che ha spinto molti inizialmente indecisi o scettici a sottoporsi alla vaccinazione contro il Covid nelle ultime settimane. Tutti i lavoratori, pubblici e privati, compresi i liberi professionisti e gli autonomi, devono essere in possesso dal prossimo venerdì 15 ottobre della certificazione verde, per non incorrere in multe salate che possono essere comminate sia ai datori di lavori che ai dipendenti. I non vaccinati per ottenere il pass sono tenuti a effettuare il tampone: il test rapido con esito negativo ha durata di 48 ore mentre quello molecolare è valido 72 ore.
Anche a Capri (dove ogni venerdì è possibile ricevere il vaccino e già è partita la somministrazione delle terze dosi) gran fermento nelle aziende e tra i lavoratori per queste novità e soprattutto per non farsi trovare impreparati all’entrata in vigore delle nuove regole.
Il Governo, nelle cosiddette “faq”, ha specificato che il lavoratore, pubblico o privato, è considerato assente ingiustificato, senza diritto allo stipendio, fino alla presentazione del green pass, e non sarà riconosciuta alcuna componente previdenziale se si presenta al lavoro senza il certificato. Inoltre, i giorni di assenza ingiustificata non concorrono alla maturazione di ferie e comportano la corrispondente perdita di anzianità di servizio. Chi risulta sprovvisto di green pass sul luogo di lavoro durante i controlli va incontro ad una multa che va da 600 a 1.500 euro ed eventuale sanzione disciplinare. Dai 400 ai mille euro, invece, la multa per il datore di lavoro che non controlla i dipendenti.