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In fuga dalla guerra, cresce il numero di donne e bambini giunti a Capri dall’Ucraina: in campo la macchina dell’accoglienza

In fuga da un paese in guerra, dalle bombe e dalla fame. Cresce il numero di profughi e rifugiati che, scappati dall’Ucraina, sono riusciti attraverso i canali umanitari o attraverso viaggi di fortuna a trovare “riparo” in Italia. Di questi già oltre cinquanta, donne, ragazzi e bambini (tra cui anche alcuni neonati), hanno raggiunto l’isola di Capri, secondo numeri provvisori di cui si è avuta notizia oggi ma da ritenersi in aumento e in continuo aggiornamento.

Si tratta di molti ricongiungimenti familiari: la maggior parte hanno trovato ospitalità presso amici o parenti a Capri e ad Anacapri o negli alloggi messi a disposizione da famiglie isolane.

La macchina dell’accoglienza e della solidarietà procede spedita, per i cittadini ucraini ci sono specifici protocolli da seguire unitamente ad alcune pratiche amministrative e burocratiche da espletare al commissariato di Polizia di Capri e alla Questura di Napoli per la loro regolarizzazione. Proprio oggi si è tenuta una riunione operativa tra tutti i soggetti ed enti coinvolti (Comune, protezione civile, forze dell’ordine, volontariato, scuola, parrocchia e comunità ucraina) nella chiesetta di Sant’Anna, divenuto il quartier generale per l’emergenza Ucraina.