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La lettera: “Jet Capri-Napoli in avaria e in ritardo, nessuna comunicazione da parte della compagnia”

“Jet delle ore 8,05 del 02.02.2023 – Avaria e ritardo” è l’oggetto di una lettera che l’ing. Giovanni De Martino ha inviato alla Navigazione Libera del Golfo e per conoscenza al Sindaco di Capri, all’assessore delegato ai collegamenti marittimi e all’Ufficio circondariale marittimo di Capri. Ecco il testo della nota.

Riceviamo e pubblichiamo.

Per esigenze di lavoro nella mattinata del 02.02.2023 mi dovevo recare a Napoli e decisi di utilizzare la linea Jet delle ore 8,05.

Insieme a centinaia di persone (lavoratori pendolari, professionisti, residenti che avevano necessità di recarsi comunque a Napoli, etc.) abbiamo atteso sul molo l’arrivo del Jet che già entrava in porto con qualche minuto di ritardo rispetto al solito.

Un nostro concittadino, attento a quanto accadeva, notava il fermo del motore di destra durante le manovre di ormeggio e già ci prospettava una più lunga durata del viaggio verso a Napoli.

Comunque, fiduciosi ci siamo imbarcati e siamo partiti anche se con qualche minuto di ritardo.

Appena fuori dal porto di Capri il Jet cominciava una serie di manovre che confermava quanto temuto e dopo diversi tentativi faceva finalmente rotta verso Napoli anche se a velocità ridotta.

Morale della favola: siamo sbarcati sul molo di Napoli circa un’ora e mezza dopo il previsto orario di partenza.

Tutto questo è avvenuto nella totale mancanza di qualsiasi comunicazione ai passeggeri che, seppure partiti con qualche minuto di ritardo, contavano di raggiungere Napoli in tempo per rispettare i propri impegni (coincidenze con altri collegamenti, appuntamenti di lavoro, visite mediche, orari scolastici, etc.).

Mi rendo conto che un’avaria possa capitare, ma ritengo grave il comportamento della compagnia che avrebbe almeno dovuto:

prima della partenza avvisare i passeggeri di un possibile ritardo dell’orario di arrivo (il comandante e l’equipaggio ben conoscevano il problema, le cause ed il rischio di non poter rispettare i tempi ordinari del collegamento), risparmiando un inutile viaggio a chi non avrebbe potuto rispettare i propri impegni in terra ferma;

una volta partiti, dare comunicazione del persistere dell’avaria e, di conseguenza, preannunciare i tempi della traversata, tranquillizzando i passeggeri ignari di tutto;

all’arrivo diffondere anche un banale messaggio di scusa da parte del comandante per quanto accaduto: non avrebbe risolto alcun problema, ma sarebbe stata una forma di cortesia e di rispetto verso coloro che avevano subito il disagio.

Chi parte da Capri a quell’ora lo fa principalmente per necessità, non per ragioni turistiche, e trovarsi su di un mezzo che presenta problemi (c’erano tutte le condizioni di sicurezza per il tragitto? L’avaria era stata comunicata alla Capitaneria di Porto? C’era qualche adempimento tecnico da attuare da parte della Compagnia di navigazione e/o degli enti preposti ai controlli?) sicuramente comporta un gravissimo disagio.

Purtroppo, di questi episodi se ne possono raccontare in abbondanza, soprattutto nei periodi invernali, ma la speranza è che almeno i responsabili delle Compagnie di navigazione insegnino qualche buona maniera ai propri operatori nel rispetto di chi è costretto ad utilizzare il loro naviglio e non lo fa per scelta o simpatia.

Sarà questa un’altra segnalazione che finirà cestinata, ma per mia coscienza ritengo che non si possa far finta sempre di nulla, sperando anche che chi viaggiava con me abbia fatto altrettanto.

Invio i più distinti saluti.

Ing. Giovanni De Martino