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“Salviamo Capri! Appello per una giusta regolamentazione dei flussi turistici”: al via la petizione

“Appello per una giusta regolamentazione dei flussi turistici sull’isola di Capri, al fine di ridurre i danni all’intera economia turistica, all’ambiente e al patrimonio storico-naturalistico dell’isola”. E’ questo l’oggetto di una petizione, lanciata nei giorni scorsi da cittadini residenti a Capri o Anacapri e da frequentatori dell’isola, che sarà inviata al Ministro ai Trasporti, al Presidente della Regione Campania, al Comandante della Direzione Marittima della Campania, al Comandante dell’Ufficio Circondariale Marittimo di Capri, al Sindaco del Comune di Capri e al Sindaco del Comune di Anacapri.

Questo è il testo che accompagna la petizione.

I sottoscritti cittadini, residenti nei Comuni di Capri e Anacapri o frequentatori dell’Isola, nel prendere atto del perdurare di una situazione di grave disagio e caos nel settore dei trasporti marittimi da e per la terraferma, con la conseguente determinazione di situazioni di criticità nelle aree portuali e limitrofe di Marina Grande, nei trasporti pubblici e in vari ambiti e contesti isolani interessati dai flussi di persone,

con la presente petizione CHIEDONO alle autorità in indirizzo

di adottare, ognuna per le proprie specifiche competenze e responsabilità, tutte le misure utili a porre fine a quella da definire una vera e propria emergenza che crea situazioni rischiose per l’incolumità delle persone, stati di invivibilità e di insopportabile e pericolosa pressione antropica, danni all’intera economia turistica, all’ambiente e al patrimonio storico-naturalistico dell’Isola.

 In particolare si chiede di:

I sottoscritti, pur coscienti dell’importante ruolo istituzionale svolto dalle varie autorità e dei legittimi interessi degli armatori privati, ritengono che il protrarsi di tale situazione stia compromettendo  la nostra economia turistica e che una regolamentazione dei flussi sia inevitabile e doverosa in rapporto  anche ad una previsto aumento del movimento croceristico nel porto di Napoli, della crescita del turismo giornaliero organizzato e non organizzato e della sempre più cospicua presenza sull’Isola di flussi legati a nuove forme di turismo non alberghiero.

I Comuni, l’intera collettività e chi ama l’Isola sono chiamati a indicare in maniera chiara, concreta e definitiva la volontà di avviarsi verso un modello di sviluppo che contemperi il giusto soddisfacimento delle aspirazioni economiche della popolazione caprese e anacaprese e il rispetto di inderogabili esigenze di regolamentazione e disciplina dei flussi turistici.

E’ possibile sottoscrivere e firmare la petizione online “Salviamo Capri!” al seguente link

https://chng.it/sjqDqQgVMC