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Quota 100: anche a Capri la corsa per il pensionamento anticipato, molti i “comunali” coinvolti

Scatta la corsa a caf e patronati. Sono numerosi i lavoratori di Capri e Anacapri, sia del settore pubblico che del settore privato, coinvolti dalla recente approvazione, da parte del Governo Lega-5 Stelle, della cosiddetta “quota 100”. Il decreto concede la possibilità di andare in pensione ai lavoratori che hanno almeno 62 anni di età e 38 anni di contributi, in aggiunta ai canali di pensionamento tradizionali previsti dalla legge Fornero.
C’è un impiegato del Comune di Capri che ha battuto tutti sul tempo avviando le pratiche per il pensionamento anticipato, in virtù della “quota 100”, poche ore dopo l’approvazione del provvedimento del Governo.
Altri dipendenti comunali, in possesso dei requisiti previsti (stesso discorso nel comparto scolastico e in quello delle professioni mediche), stanno valutando in questi giorni se restare regolarmente al lavoro o se approfittare di questa possibilità e andare in pensione prima della scadenza naturale. In tal caso potrebbero liberarsi alcuni posti che dovranno essere messi a concorso, dando vita a quel ricambio generazionale che in tutta Italia va molto a rilento soprattutto nel pubblico impiego.