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Capri vieta la plastica monouso, l’ordinanza del Sindaco entrerà in vigore il primo maggio. Tutti i dettagli

Capri vieta la plastica e si appresta a diventare comune “plastic free”. Con l’ordinanza sindacale n. 93 di questa mattina, anche Capri ha aderito alla campagna di tutela ambientale che fa divieto di uso e commercializzazione di manufatti monouso in plastica non degradabile.

“Il provvedimento è teso a migliorare sia il servizio della raccolta differenziata, che ha già raggiunto soddisfacenti risultati, sia la tutela ambientale del territorio”, si legge in una nota diffusa dal Comune.

L’ordinanza firmata dal Sindaco di Capri Gianni De Martino recita: “E’ fatto obbligo, in tutto il territorio comunale, comprese le spiagge e tutta la fascia costiera, l’uso, la detenzione, la commercializzazione e l’importazione di manufatti monouso ad uso alimentare in plastica [posate, piatti, bicchieri, vassoi, paline per il caffè, contenitori per l’asporto di cibi, sacchetti monouso (shoppers)] in materiale biodegradabile e compostabile”. Il Sindaco dispone che, a decorrere dalla data del primo maggio 2019, non si potranno importare sul territorio comunale sacchetti monouso in materiale non biodegradabile, posate, piatti, bicchieri, vassoi, contenitori per alimenti, cannucce, paline per il caffè in plastica o in materiale non biodegradabile e compostabile. La trasgressione della disposizione comporterà l’erogazione di sanzione amministrativa pecuniaria da da un minimo di 25 euro a un massimo di 500 euro.

In via transitoria è permesso, per i 90 giorni consecutivi successivi alla data di pubblicazione del provvedimento, al fine di consentire l’esaurimento delle scorte e dei depositi di magazzino, la vendita e l’uso dei prodotti oggetto dell’ordinanza.

Il Sindaco di Capri Gianni De Martino, nel ritenersi soddisfatto per l’adozione dell’ordinanza, ha dichiarato: “Capri, per il suo nome e per la sua immagine nel mondo, non poteva sottrarsi a partecipare ad una iniziativa di sostenibilità ambientale così sentita per migliorare la vivibilità non solo dei territori ad altissima vocazione turistica, ma anche di tutte le altre realtà che stanno soffrendo in maniera più evidente il danno arrecato dalla plastica. La decisione di adottare il provvedimento è scaturita, oltre che per la difesa del nostro territorio, anche per richiamare, grazie al nome di Capri, l’attenzione delle Istituzioni e degli stessi cittadini  sul problema che affligge il mondo intero”.