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Caos trasferimenti ammalati da Capri a terraferma, Unione Nazionale Consumatori lancia sos a De Luca: “Garantire il diritto alla salute”

L’Unione Nazionale Consumatori, sezione Isola di Capri, interviene sulla grave emergenza sanitaria in corso a Capri, dove l’unico mezzo di trasporto per trasferire ammalati a terraferma resta l’elicottero visto che le idroambulanze sono ferme per manutenzione o avaria e che le navi traghetto impediscono ai pazienti di viaggiare nel garage. L’Unc attraverso il delegato Teodorico Boniello ha inviato una nota al Prefetto di Napoli Carmela Pagano, al Presidente della Regione Campania Vincenzo De Luca  e ai vertici dell’Asl lamentando “il gravissimo stato di disagio in cui si trovano i cittadini del comuni di Capri ed Anacapri, a seguito dell’interruzione del servizio di idroambulanza per il trasporto degli ammalati dall’isola di Capri a terraferma ed il clamoroso e vergognoso diniego delle compagnie di navigazione del Golfo di poter trasportare le ambulanze con i pazienti. L’unico punto di assistenza sanitaria presente sull’isola è rappresentato dall’ospedale Capilupi, piccola struttura, per tante ragioni, ed anche per responsabilità dell’ Asl e di organi sovracomunali, non più autosufficiente a poter garantire la risoluzione di casi complessi, di urgenza o di portata più imponente. Allo stato, quindi, unica possibilità per il trasferimento degli ammalati è offerto dal servizio di elicottero. In mancanza anche di questo, l’isola di Capri resterà, per assurdo, totalmente isolata”. L’Unc chiede a Prefetto e Regione di intervenire ordinando “od horas alle compagnie di navigazione, in ogni modo, di autorizzare l’imbarco di ambulanze sulle navi della propria flotta, al fine di poter garantire il diritto alla salute, sancito dall’ art. 32 della Costituzione della Repubblica Italiana”.