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Piano accosti nel mirino, il sindaco di Capri: “Rivedere gli orari ma no al numero chiuso”

Caos sul porto di Capri, ressa e disagi nei collegamenti marittimi. Parla il sindaco Marino Lembo e, in una dichiarazione pubblicata oggi sul quotidiano Il Mattino, mette nel mirino il piano accosti che viene rinnovato di anno in anno e che «ormai – dice – non è più attuabile essendo aumentati i tempi di percorrenza», dai 45 minuti fino a un’ora. Questo – sottolinea Lembo – fa andare in tilt il sistema Capri.

“Ma il nodo davvero irrisolto è quello dell’ampliamento del porto, di cui si parla dai tempi della giunta Bassolino che aveva reso disponibili 37 milioni: i lavori non sono mai iniziati e il finanziamento è andato man mano assottigliandosi, fino a raggiungere una piccola cifra che sarà ora impiegata per lavori di piccola ristrutturazione alla Banchinella”, scrive Il Mattino.

«Vogliamo ribadire – dice il sindaco di Capri al quotidiano napoletano – che siamo contro il numero chiuso: serve però mettere mano a un nuovo piano orario, che tenga conto dell’attuale situazione delle banchine che non possono accogliere in contemporanea i flussi turistici in arrivo e in partenza non solo da Napoli e dalla vicina penisola ma ora anche da altre località costiere, insieme ai bagagli e al personale che opera sui moli. Questa concomitanza mette a rischio in alcune fasce orarie l’incolumità di chi si trova in quel momento sul molo. È questo che chiederemo in Regione: distanziare gli arrivi e le partenze e spalmare le corse nell’arco della giornata».