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CRONACA

Rifiuti accumulati da mesi a Villa Jovis, l’impegno del Polo Museale: “Smaltiremo a stretto giro tutto il materiale”

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Nuovi dettagli sul deposito di montagne di rifiuti a Capri all’interno degli scavi archeologici di Villa Jovis (chiusi ai visitatori dal primo gennaio) emergono oggi da un ampio articolo apparso sul Corriere del Mezzogiorno, il primo giornale ad aver pubblicato ieri lo scoop della discarica nel sito culturale. I particolari interessanti che vengono fuori oggi sono sostanzialmente due. Primo: i rifiuti accumulati provengono in gran parte da lavori di manutenzione e messa in sicurezza di alcuni spazi del sito. Secondo: il Comune ne era a conoscenza dall’8 novembre 2019, data in cui la Soprintendenza inviò una nota per chiedere la collaborazione nello smaltimento ottenendo la pronta disponibilità. Sono trascorsi tre mesi esatti e fino ad ora il materiale ancora non è stato rimosso. Perché?

“Ci prendiamo l’impegno di intervenire a strettissimo giro per smaltire tutto il materiale dal belvedere di Villa Jovis”, afferma al Corriere la responsabile del Polo Museale di Napoli Marta Ragozzino. Sempre al Corriere del Mezzogiorno, il sindaco Marino Lembo sottolinea che “il parco archeologico di Villa Jovis, su cui il Comune di Capri non ha nessuna competenza, è chiuso al pubblico e sono in esecuzione alcuni lavori di risistemazione dei locali adibiti a biglietteria e dello spazio ad esso circostante”.

Potete leggere qui l’articolo integrale del Corriere del Mezzogiorno.

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