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Il Sindaco di Capri ricostruisce le fasi del rientro sull’isola della signora guarita e ribadisce: “Verso la fase 2 con la stessa attenzione e senso di responsabilità”

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Il Sindaco di Capri Marino Lembo, attraverso il suo profilo facebook, ha diffuso oggi la seguente comunicazione.

“Dobbiamo essere orgogliosi di quanto abbiamo fatto fin qui come comunità. Ben prima di altri abbiamo recepito le normative, tutti abbiamo osservato le prescrizioni, e abbiamo evitato la diffusione del contagio. Di questo la comunità isolana deve essere orgogliosa. Ora ci avviamo alla Fase 2 e dobbiamo affrontarla con la stessa attenzione e con lo stesso senso di responsabilità che abbiamo avuto fin qui: perché dobbiamo continuare a combattere l’emergenza sanitaria e fronteggiare quella economica.
Con la stessa lucidità avuta finora dobbiamo guardare le singole vicende, come quella della signora residente a Capri guarita dal Covid19. Come già ho avuto modo di dire, si tratta di una notizia estremamente positiva perché la nostra comunità allo stato attuale, e nella sostanza delle cose, è di nuovo priva di situazioni Covid19 a differenza delle altre comunità del Golfo di Napoli e della terraferma. Ciò è stato possibile in conseguenza della collaborazione della popolazione caprese, delle varie forze di Polizia, della Protezione Civile, ma soprattutto di un’attenta ed efficacia azione di contrasto posta in essere con i numerosi provvedimenti adottati con determinazione e coraggio dal sottoscritto quale Sindaco della Città di Capri e dall’Amministrazione comunale.
La signora si è ammalata di Covid 19 ed è stata ricoverata a Napoli, dove è stata dimessa alcuni giorni fa con documentazione medico sanitaria rilasciata da Struttura Ospedaliera Pubblica Covid 19 che attesta l’avvenuta guarigione. Questa fattispecie comporta, ovviamente, il pieno diritto di quest’ultima a poter fare legittimo ritorno alla sua residenza, presso cui restare in ulteriore quarantena per la durata di quattordici giorni come previsto dalla normativa.
In ragione di quanto sopra il pomeriggio di venerdì 24 aprile la persona anzidetta si è presentata all’imbarco per Capri dal molo di Napoli di Calata Porta di Massa, ma non le è stato consentito l’imbarco per problemi di incompletezza della autocertificazione in suo possesso.
Mi sono immediatamente interessato alla vicenda tenendomi in contatto da un lato con le autorità e dall’altro con il responsabile della Struttura Regionale dell’Emergenza Covid19. In qualità di primo cittadino ho approfondito tutti i dettagli – nel corso delle settimane abbiamo seguito il percorso di guarigione della signora, tenendoci in contatto con i riferimenti della struttura ospedaliera, auspicando ovviamente il buon esito della degenza – e mi sono confrontato con tutte le autorità coinvolte. A chi sosteneva che bisognasse consentire subito l’imbarco ho ribadito che, fintantochè la signora non avrebbe portato con sé tutta la documentazione necessaria – ovvero attestazione di guarigione e autocertificazione –, non avrebbe potuto raggiungere l’isola. Sono stato fermo e deciso perchè il mio obiettivo primario, dall’inizio di questa emergenza, è tutelare tutta la nostra comunità ed è quello che ho fatto anche questa volta.
Una volta completato questo iter – che ha coinvolto il medico di base della signora, l’Asl e il Comune di Capri – abbiamo autorizzato la partenza ma, per ulteriore tranquillità di tutti, abbiamo acconsentito che la signora tornasse a Capri sbarcando a Marina Piccola e cioè nelle immediatezze dell’abitazione all’interno della quale resterà ulteriori 14 giorni. Tutte le operazioni di imbarco, navigazione e sbarco sono state effettuate nella massima sicurezza.
In questo modo abbiamo tutelato il diritto di tutti e tranquillizzato la comunità, adottando, e questo voglio sottolinearlo, precauzioni estremamente superiori a quelle previste.
Una cosa però voglio dirla a quanti – e non mi riferisco a chi ha manifestato preoccupazione in buona fede – hanno provato ad utilizzare anche questa situazione per diffondere maliziosamente fake news: stiamo fronteggiando una emergenza sanitaria senza precedenti. Io personalmente sto seguendo tutto da due mesi ininterrottamente – e colgo l’occasione per ringraziare anche la giunta, i dirigenti e quanti al Comune di Capri e di Anacapri stanno facendo il possibile e l’impossibile per tutelare la Comunità – e vi assicuro che affonteremo le prossime settimane con la stessa determinazione. Qui non si tratta di strumentalizzare qualsiasi cosa, qui c’è da fare fronte comune perché sono questioni di vita e di morte. E non c’è da considerare come appestati coloro che sfortunatamente hanno contratto il virus o di colpevolizzare il sindaco se qualcuno guarisce e vuole tornare a Capri. Si tratta, come dicevo all’inizio di avere attenzione e senso di responsabilità. Lo stesso che da sempre guida le mie azioni. Lo stesso che guida la stragrande maggioranza di noi capresi. Continuiamo così, ricordandoci un principio cardine di questa battaglia: SOLO UNITI CE LA FAREMO”.

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