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CRONACA

Aprono negozi al dettaglio e parrucchieri, stop autocertificazione per gli spostamenti nella regione. Nuova ordinanza di De Luca, che non ha firmato l’intesa con il Governo

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Entra nel vivo la fase 2. Il presidente del Consiglio Giuseppe Conte ha firmato il decreto della Presidenza del Consiglio dei ministri (Dpcm) che specifica le riaperture a partire dal 18 maggio, nell’ambito della fase 2 della lotta al coronavirus. Il presidente della Regione Campania Vincenzo De Luca in aperto contrasto con il Governo non ha firmato l’intesa Stato-Regioni, “perché sulle linee generali della sanità – ha detto – serve il parere del ministero della Salute, le responsabilità delle norme di sicurezza non possono essere scaricate sulle Regioni”.

Riaprono da lunedì i negozi al dettaglio, i parrucchieri e i centri estetici, ripartono anche gli allenamenti individuali degli sport a squadre e c’è via libera alle funzioni religiose. In Campania la riapertura dei ristoranti slitta, invece, di qualche giorno. In proposito si attende la nuova ordinanza regionale.

Entro stasera sarà pubblicata l’ordinanza della Regione Campania che disciplina le riaperture previste dalla giornata di domani, lunedì 18 maggio.

L’ordinanza prevede in sintesi quanto segue.

Per le attività commerciali, riaprono i “servizi alla persona” (parrucchieri, barbieri, centri estetici..), le attività commerciali al dettaglio, i bar (con servizio al banco, non ancora ai tavolini). La ristorazione ripartirà dal 21 maggio prossimo.

Riaprono musei, biblioteche, luoghi cultura.

Per gli esercizi commerciali si autorizza e si raccomanda l’apertura dalle 7 alle 23, senza obbligo di chiusura domenicale.

Per quanto riguarda le attività sportive è consentito il tennis e tutte le attività sportive con distanziamento di almeno due metri; anche circoli e associazioni sportive.

Restano chiuse piscine e palestre fino al 25 maggio.

Nell’ordinanza sono illustrate le linee guida da seguire.

Si conferma l’obbligo della mascherina all’aperto.

Dal 25 maggio, secondo il Dpcm, si potrà andare in palestra, nelle piscine e nei centri sportivi, anche se in questo caso le regioni possono decidere una riapertura anticipata. Dal 3 giugno sarà libero lo spostamento tra le regioni e dunque ci si potrà muovere liberamente in tutta Italia e anche andare all’estero negli Stati che lo consentono, oppure rientrare in Italia dall’estero senza avere l’obbligo di rimanere 14 giorni in quarantena.

A decorrere dal 3 giugno, fatte salve le limitazioni disposte per specifiche aree del territorio nazionale nonché le limitazioni disposte in relazione alla provenienza da specifici Stati e territori, via libera agli spostamenti tra l’Italia e gli altri paesi europei.

Dal 15 giugno si potrà andare al cinema, a teatro e si apriranno i centri ricreativi per i bambini.

A partire da domani, lunedì 18 maggio, non sarà più necessario esibire l’autocertificazione per spostarsi entro i confini della propria regione di appartenenza nè fornire alcuna giustificazione a riguardo. Permane tuttavia l’obbligo di munirsi della nuova autocertificazione per tutti coloro che avranno invece intenzione di effettuare spostamenti interregionali: per chi vorrà uscire dal territorio della propria regione di residenza saranno da indicare come condizioni necessarie comprovati motivi di lavoro, di salute o di improrogabile necessità ed assoluta urgenza.

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