La lettera: “Nave lenta al prezzo della veloce Napoli-Capri, i magheggi Caremar”
Riceviamo e pubblichiamo.
Gentile redazione Caprinews,
Sono un Caprese di nascita che per motivi lavorativi ha la residenza in provincia di Napoli. Appena i miei impegni in terraferma lo concedono, torno a Capri per stare vicino al mio anziano padre. Vi scrivo per segnalarvi il comportamento poco trasparente (tanto per usare un eufemismo) , della società Caremar in merito alla emissione dei tagliandi di viaggio sulla tratta Napoli Capri via Sorrento. Ecco i fatti: In data giovedì 4 giugno mi sono recato presso la biglietteria Caremar a Calata di Massa a Napoli, intenzionato a acquistare il biglietto per la partenza delle ore 13:30 della nave lenta. Con mia meraviglia, l’addetto alla biglietteria mi comunicava che per due passeggeri il prezzo complessivo era di 40,60€. Alla mia domanda del perché non fosse come sempre 29,60€ mi riferiva che, contrariamente a quanto previsto, la partenza veniva effettuata dalla nave veloce al posto di quella lenta. Convinto dalla spiegazione, aspettavo con altri passeggeri l’arrivo della nave veloce. Alle 13:15 veniva dichiarato aperto l’imbarco per Capri ma… sulla nave lenta, di quella veloce nemmeno l’ombra. A nulla sono valse le mie richieste di chiarimenti agli addetti al controllo, la risposta era sempre “si ,avete ragione ma non dipende da noi. Se volete presentare reclamo”.
Conclusione: In questi giorni si è parlato tanto di “magheggi “ di numeri e cifre a proposito di una vicenda sanitaria nel nord del nostro paese. Tale termine non credo che ci appartenga molto, dalle nostre parti si usano spesso espressioni meno gentili ma che danno il giusto valore ai fatti. Vogliamo dire che la Caremar ha fatto e continua a fare, anche oggi 5 giugno, i magheggi ?
Faccio un’ultima considerazione: a fronte di qualche lamentela come la mia, quanti passeggeri e turisti ignari hanno pagato un prezzo più elevato per un viaggio che doveva costare di meno?
Sono questi i comportamenti di correttezza e trasparenza con cui pensiamo di far ritornare i turisti sulla nostra isola?
Vi saluto cordialmente.
Piero Cerrotta