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Udienze del giudice di pace di Capri trasferite a Napoli, protesta Bozzaotre (CapriVera): “Decisione molto grave e pregiudizievole nei confronti dei cittadini”

Capri resta senza Giudice di Pace, udienze trasferite a Napoli. Protesta il gruppo consiliare di opposizione e chiede l’intervento dell’Amministrazione affinché si attivi per non privare i cittadini di un diritto che è costituzionalmente garantito e per scongiurare che il provvedimento, ora provvisorio, diventi definitivo.

Roberto Bozzatore, capogruppo consiliare di CapriVera, ha inviato una nota al Sindaco di Capri e all’Associazione Avvocati Isola di Capri.

“Si è appreso che lo scorso 26 ottobre, con Decreto n. 292, il Presidente del Tribunale di Napoli ha disposto che fino al 31 dicembre 2020 le udienze di competenza dell’Ufficio del Giudice di Pace di Capri siano celebrate presso presso la sede del Tribunale di Napoli.
Alla base di tale decisione vi sarebbe la difficoltà di sostituire nell’immediato l’unico dipendente in servizio presso l’Ufficio di Capri, che come è noto è recentemente scomparso.
Ad avviso dello scrivente Gruppo Consiliare, si tratta di una decisione molto grave e di cui l’Amministrazione Comunale dovrebbe occuparsi, dal momento che una tale scelta è di sicuro pregiudizievole nei confronti dei cittadini capresi, che sarebbero costretti a sostenere costi più elevati per la tutela dei propri diritti e che si vedrebbero quindi privati di un diritto che è costituzionalmente garantito”.

“Inoltre – prosegue Bozzaotre – preoccupa pure l’eventualità che tale decisione oggi dichiarata come provvisoria possa col tempo diventare definitiva, visti i costi di sicuro superiori che devono essere affrontati per mantenere in attività l’Ufficio di Capri.
Insomma tale decisione pare tenere in considerazione le necessità economiche e di servizio del Tribunale senza considerare invece le esigenze degli utenti”.

“Pertanto – conclude il capogruppo di CapriVera – si chiede all’Amministrazione Comunale di attivarsi immediatamente, prendendo contatti con il Presidente del Tribunale di Napoli, firmatario del Decreto n. 292/2020, per scongiurare il rischio anche temporaneo di una chiusura della sede del Giudice di Pace di Capri, al fine di garantire il diritto di azione e di difesa dei cittadini isolani”.