Scrivi per cercare

CRONACA

Abuso d’ufficio e falso, disposti 16 rinvii a giudizio per lavori e condoni a Capri

Condividi

Condoni per la sanatoria di opere abusive a Capri in assenza della certificazione di svincolo idrogeologico: in 16 tra tecnici e privati cittadini finiscono a processo. Il giudice per l’udienza preliminare del tribunale di Napoli, Maria Laura Ciollaro, accogliendo le richieste del sostituto procuratore Stefania Di Dona titolare delle indagini condotte dai carabinieri, ha disposto il rinvio a giudizio di 16 imputati, accusati a vario titolo di concorso in abuso d’ufficio e falso.

La vicenda riguarda presunte irregolarità nell’ambito delle valutazioni effettuate relativamente ad una serie di domande di condono, per la sanatoria di immobili abusivi. Secondo l’accusa, l’ex responsabile del settore edilizia privata dell’ufficio tecnico del Comune di Capri avrebbe rilasciato titoli abilitativi senza considerare che gli immobili abusivi sanati si trovassero in zona a vincolo idrogeologico e che, pertanto, fosse necessaria la relazione di un geologo abilitato.

Nel corso dell’udienza preliminare, gli imputati (difesi dagli avvocati Mario Del Savio, Bruno Botti, Giancarlo Mariniello, Francesco Benetello, Claudio D’Aniello) hanno provato a demolire il castello di accuse, evidenziando, da un lato, la correttezza dell’operato del dirigente dell’ufficio comunale e, dall’altro, l’assoluta mancanza di responsabilità, in capo ai privati beneficiari dei provvedimenti di sanatoria ed ai tecnici che avevano redatto le relative istanze. Il pm ha insistito nella richiesta di rinvio a giudizio, evidenziando, in particolare, come durante la fase delle indagini fosse stata ricostruita con precisione l’intera vicenda che avrebbe fatto emergere le irregolarità commesse. Il gip ha ritenuto che la vicenda meritasse l’approfondimento dibattimentale ed ha, pertanto, ordinato il rinvio a giudizio.

Ovviamente per tutti vale la presunzione di innocenza e, nel corso del processo, gli imputati avranno la possibilità di dimostrare la loro estraneità rispetto ai fatti contestati, producendo documentazione ed indicando testimoni che potranno confermare la correttezza del loro operato. Il processo inizierà il 3 maggio, alla settima sezione penale del tribunale di Napoli.

Tags:

You Might also Like

Leave a Comment

Your email address will not be published. Required fields are marked *

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.