“Quello che mi ha colpito – ha aggiunto De Luca – è che non abbiamo trovato nessuna delle mamme ‘no-dad’ impegnate in un lavoro di sollecitazione delle vaccinazioni. Le scuole si chiudono quando non ci si vaccina”. “Samo obbligati a fare la vaccinazione ai più piccoli anche perché i più grandi non si sono vaccinati tutti – ha proseguito De Luca – . Il 16 dicembre comincia la campagna di vaccinazione per la fascia 5-11 anni, e ribadisco che i vaccini sono assolutamente sicuri”.
“Capisco che c’è un clima di preoccupazione per i livelli di disinformazione che abbiamo fatto circolare nei mesi passati – ha detto ancora il presidente della Regione – ma i vaccini sono sicuri e bisogna vaccinare anche i più piccoli per evitare danni veri, che sono quelli determinati dal contagio Covid. Possono avere danni di lungo periodo.” “Per le scuole – ha concluso De Luca – siamo per tenerle aperte anche per evitare danni psicologici per i bambini, non possiamo chiudere tutto”.
A Capri, intanto, si attende l’ufficializzazione dei risultati dello screening di massa effettuato alla popolazione scolastica dall’Asl Napoli 1 ma i primi dati sono molto buoni: sono pochissimi i nuovi casi positivi emersi dopo i tamponi a tappeto disposti in seguito al focolaio esploso la scorsa settimana. Le famiglie dei bimbi contagiati, sia i casi venuti alla luce inizialmente che quelli scoperti nell’attività di screening, sono tutte in isolamento domiciliare e sono seguite dall’Asl. Le lezioni all’istituto Ippolito Nievo, al plesso IV Novembre e al plesso Giuseppe Salvia di Tiberio continuano in dad, in attesa di nuove decisioni.
Per quanto riguarda le vaccinazioni contro il Covid ai bimbi dai 5 agli 11 anni, infine, la prima data prevista a Capri è quella del 16 dicembre.