Problematiche Atc a Capri, sindacati sul piede di guerra: Uil e Ugl attivano la prima fase della “procedura di raffreddamento” e chiedono “un’azione di vicinanza” alla proprietà

Problematiche nel trasporto pubblico locale a Capri, le organizzazioni sindacali Uil e Ugl sul piede di guerra attivano la prima fase della “procedura di raffreddamento” e chiedono “un’azione di vicinanza” alla proprietà dell’Atc.

Ferraiuolo e Fasano, segretari regionali di Uiltrasporti e UglFna, in una nota inviata all’Atc, riepilogano che “il giorno 13 febbraio le organizzazioni sindacali hanno tenuto un incontro con l’azienda Atc riguardo la mancata erogazione delle retribuzioni ai lavoratori (stipendi gennaio e buoni pasto correnti e arretrati)”.

“Nel corso della riunione – aggiungono Ferraiuolo e Fasano – si è dovuto prendere atto delle difficoltà aziendali circa impedimenti momentanei che non consentono alla stessa di poter effettuare le regolari attività di natura economico finanziaria e pertanto anche quelle relative al pagamento degli emolumenti ai dipendenti. Tale condizione persiste in quanto il pagamento degli stipendi previsto per il giorno 17/02/2023 sarà ulteriormente differito ad altra data. Al riguardo si chiede un urgente intervento alla proprietà tale da poter consentire all’Atc di assicurare tutto quanto previsto ai lavoratori entro domani e al fine di ripristinare un clima sereno sull’isola di Capri”.

Nella stessa nota, si evidenzia come nel corso degli anni “le scriventi organizzazioni sindacali e Atc abbiano costruito percorsi che, attraverso senso di appartenenza, collaborazione e responsabilità dei lavoratori, hanno fatto conseguire risultati straordinari all’azienda in termini di efficienza e qualità dei servizi. Ed è proprio in ragione anche di questi elementi che si richiede ‘un’azione di vicinanza’ da parte della proprietà all’azienda Atc e ai suoi dipendenti”, concludono gli esponenti di Uil e Ugl.