COMUNE DI CAPRI E REGIONE AI FERRI CORTI: È GIÀ FINITA LA LUNA DI MIELE TRA L’AMMINISTRAZIONE CAPRESE E IL GOVERNATORE DE LUCA?

01/02/2016 - (Dall'Informatore Popolare di domenica 31 gennaio 2016)
Le polemiche di questa settimana sul porto, sugli accosti, sul metrò del mare, unitamente agli screzi con il gruppo Aponte sull’acquisizione del 49% delle quote del porto turistico, sembrano aver incrinato i rapporti tra l’amministrazione comunale di Capri e il nuovo corso della Regione Campania targato Vincenzo De Luca. La luna di miele è già terminata? Sembra proprio di sì. Una buona fetta dell’amministrazione aveva sostenuto alle ultime elezioni, partendo anche dalle primarie, l’attuale governatore. Si era instaurato un dialogo, un filo diretto, soprattutto sui problemi del porto e dei trasporti marittimi. Ma le cose non sono andate come si immaginava e soprattutto come si auspicava. Le promesse sono rimaste lettera morta. Una volta eletto, De Luca si è, fino a questo momento, totalmente dimenticato di Capri. Bisogna pur dire che sono passati appena sette mesi, decisamente pochi per giudicare un’amministrazione regionale: però i cambi di rotta se ci sono si notano subito. E finora l’approccio con Capri non è affatto cambiato, anzi se vogliamo le cose stanno lentamente peggiorando. Anche quel filo diretto con l’amministrazione di Capri sembra essersi spezzato molto velocemente. A dire il vero, già in campagna elettorale ci fu un episodio premonitore: una manifestazione elettorale a bordo al Don Francesco della Snav, che seppur indirettamente sancì il patto di ferro tra De Luca e il gruppo imprenditoriale facente capo all’armatore Aponte. Il tutto a discapito di Capri, dei capresi e delle esigenze della nostra isola. La decisione dello “sceriffo” di Salerno di parlare del problema della portualità da una nave della Snav era emblematica. Lo avevamo sottolineato proprio da queste colonne. I mesi sono passati e purtroppo dobbiamo dire che non ci eravamo sbagliati: le esigenze dei grandi gruppi armatoriali e del traffico delle crociere vengono prima delle richieste e delle priorità di Capri e dei capresi.

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