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Traffico, trasporti, servizi, rifiuti: le emergenze irrisolte dell’estate caprese

(Fonte: 535 L’informatore popolare)

Estate difficile a Capri. Vediamo nel dettaglio, sulla base delle indicazioni e delle segnalazioni giunte a più riprese alla nostra redazione, quali sono stati i principali problemi a cui residenti e turisti hanno dovuto affrontare finora.

Emergenza traffico: un’estate di ingorghi, paralisi, code per centinaia di metri, Due Golfi e le vie provinciali come un imbuto, a seguito della decisione del Sindaco e dell’amministrazione di evitare qualsiasi ipotesi di disciplina o di blocco della circolazione mandando all’aria il lavoro certosino fatto dalla precedente amministrazione comunale di Capri. Con l’obiettivo di non scontentare nessuno attraverso provvedimenti che sarebbero risultati impopolari, Marino e Ciro Lembo hanno finito per danneggiare tutti regalando a Capri, ai capresi e ai turisti un’estate nera sotto il profilo della viabilità e in generale della mobilità.

Continui stop alla funicolare: almeno sei fermi di una certa importanza da primavera a oggi per il mezzo di trasporto della Sippic con enormi disagi per i passeggeri, cui si aggiungono altri blocchi della durata di pochi minuti. Disagi e danni per i passeggeri. Ma il Sindaco e il vice tacciono: non hanno mai speso pubblicamente una parola su questi problemi, preferendo tirare l’acqua al mulino dell’azienda della galassia Sippic.

Problemi continui per il servizio autobus Atc: tra veicoli in panne e passeggeri costretti a scendere, lunghe attese alle fermate, code infinite e orari non rispettati malgrado i biglietti “salati”, nel totale silenzio e disinteresse dell’amministrazione.

Disservizi Sippic: in pieno agosto un pomeriggio di totale caos in via Roma con blackout elettrico improvviso durato molte ore e il via alle richieste di risarcimento danni da parte di commercianti e operatori della zona gravemente penalizzati. Il Comune avrebbe dovuto farsi portavoce e capofila delle proteste e delle eventuali azioni legali o risarcitorie a tutela dei danneggiati, ma evidentemente il palese conflitto di interessi impedisce al Sindaco-dipendente Sippic di intervenire.

Banchine del porto affollate, a Marina Grande un far west: troppi arrivi in contemporanea e caos infinito mentre dal Comune è stato ribadito il no ad ipotesi di numero chiuso dimostrando che non c’è la volontà di affrontare il nodo della regolamentazione degli sbarchi.

Rifiuti: una pessima gestione del servizio di raccolta e di pulizia, con strade zozze, cestini traboccanti in pieno giorno, immondizia lasciata a lungo in strada, lavaggi sporadici e inadeguati, automezzi adibiti al trasporto dei rifiuti puzzolenti, ha provocato danni di immagine incalcolabili all’isola in piena estate.