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Coronavirus e crisi economica, “se ne hai bisogno pizzica da qua”: spunta un banchetto solidale ad Anacapri con pacchi di pasta e barattoli di pomodoro

Dopo giorni di restrizioni per contenere il contagio da coronavirus, con la maggior parte delle attività lavorative ferme, molte famiglie anche sull’isola di Capri cominciano ad avere le prime difficoltà finanziarie. Se nella prima settimana del divieto si assisteva a scene apocalittiche ai supermercati con carrelli della spesa pieno all’inverosimile, oggi gli acquisti per la spesa cominciano ad essere oculati e contenuti e ci si limita all’essenziale. Tre quarti di famiglie sull’isola vivono direttamente o indirettamente con il turismo, per cui le prospettive tutt’altro che rosee stanno provocando angoscia e preoccupazioni. La crisi economica inizia a farsi sentire soprattutto per le famiglie monoreddito, per chi è in affitto e per quelli la cui occupazione è esclusivamente stagionale. Nell’attesa di aiuti dalle istituzioni (a cominciare dal bonus di 600 euro e dagli ammortizzatori sociali i cui tempi di elargizione si prevedono lunghi e che comunque non spetteranno a tutti), si registrano alcune iniziative solidali spontanee. Un banchetto è comparso ad Anacapri in un angolo di piazza Cerio. “Se ne hai veramente bisogno pizzica da qua” si legge su una lavagna; la freccia indica pacchi di pasta, bottiglie di pomodoro e barattoli di piselli gentilmente offerti da una famiglia anacaprese e messi a disposizione di chi è in difficoltà.