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Coronavirus, il lavoro silenzioso ma prezioso della Guardia Costiera impegnata con l’idroambulanza per il trasporto dei tamponi e dei casi sospetti

Ci sono operatori che in questa emergenza, affiancando il personale sanitario e le altre forze dell’ordine, stanno lavorando per lo più in silenzio, con professionalità e dedizione, pronti a intervenire ad ogni chiamata e ad affrontare il mare, per di più senza percepire indennità di rischio. Ci riferiamo al personale della Guardia Costiera. A Capri è di stanza l’idroambulanza della Capitaneria di Porto, impegnata in queste settimane quasi esclusivamente per il coronavirus per il trasporto a Napoli dei tamponi da esaminare o per il trasferimento di pazienti sospetti. Uomini e donne della Guardia Costiera che, come gli appartenenti a tutti i corpi delle forze dell’ordine, stanno sacrificando famiglie e affetti personali per garantire la presenza in servizio sull’isola. Coordinati e guidati dal tenente di vascello Antonio Ricci, comandante dell’ufficio circondariale marittimo di Capri, i militari dell’idroambulanza Cp 455 al comando del maresciallo Gennaro Vitagliano unitamente al corpo di guardia sul porto stanno effettuando turni senza sosta per evitare qualsiasi interruzione o sospensione di un servizio vitale. E a loro, così come a tutti i medici, infermieri, oss e forze dell’ordine in servizio sull’isola, per l’opera preziosa e fondamentale, va il sentito ringraziamento della comunità caprese.