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Trasporto pubblico nel caos a Capri: prosegue l’assemblea permanente del personale, autobus dell’Atc ancora fermi. I sindacati chiedono al Prefetto di convocare un nuovo incontro per tentare un intervento di mediazione

“E’ necessario evidenziare che, vista la gravità delle condizioni economiche dei dipendenti a seguito del mancato pagamento degli stipendi, lo stato di assemblea permanente con conseguente astensione dal lavoro permarrà fino a quando i lavoratori non riceveranno materialmente quanto dovuto”. E’ il contenuto di un documento che Marco Sansone e Adolfo Vallini dell’esecutivo regionale e provinciale dell’Usb Lavoro Privato – Settore Trasporti hanno inviato al Prefetto di Napoli, all’Atc e alla Città Metropolitana. Autisti e meccanici dell’Atc continuano a incrociare le braccia astenendosi dai servizi; anche oggi, per il secondo giorno consecutivo, gli autobus di linea dell’Atc sono fermi a Capri con gravissimi disagi per l’utenza.

“L’astensione, nel caso di specie, contiene i presupposti per la qualificazione del comportamento posto in essere dai lavoratori in termini di eccezione di inadempimento, ai sensi dell’articolo 1460 del codice civile”, evidenzia il sindacato, sottolineando che la protesta nasce dal mancato saldo ai lavoratori della tredicesima mensilità e dal mancato pagamento degli stipendi di dicembre e gennaio. L’Usb ha chiesto al Prefetto di Napoli “di convocare con estrema urgenza un nuovo incontro nel tentativo di effettuare un ulteriore intervento di mediazione sindacale per la risoluzione positiva della vertenza nell’interesse dei lavoratori e del carattere pubblico che il servizio di tpl riveste”.

Il documento è stato inviato anche alla Commissione di garanzia sul diritto di sciopero, all’Osservatorio sul diritto di sciopero, alla Questura di Napoli, ai sindaci di Capri e Anacapri, al presidente della Regione Campania e al presidente della commissione regionale trasporti.

Nelle foto: la situazione stamattina ai capolinea e all’autorimessa